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Notiziario Sezione di Torino Ottobre 2023



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.








VITA SEZIONALE


   L'Assemblea Ordinaria dei Soci


è convocata mercoledì 8 novembre 2023 alle ore 12, ed in mancanza del numero
legale, in seconda convocazione, giovedì 9 novembre 2023
alle ore 21,15 presso la Sede Sociale, per discutere e deliberare il seguente:
ORDINE DEL GIORNO:
1) Relazione del Presidente.
2) Esame del bilancio Consuntivo 01/10/2022-30/09/2023.
3) Relazione dei Revisori dei Conti.
4) Approvazione del Bilancio Consuntivo 01/10/2022-30/09/2023.
5) Esame e approvazione del Bilancio Preventivo 01/10/2023-30/09/2024.
6) Nomina dei Revisori dei Conti.
7) Proposta Quote sociali 2024.
8) Trasformazione della Casa per Ferie Natale Reviglio in Rifugio e suo possibile
affidamento in gestione a terzi.
9) Nomina del Seggio Elettorale per l'elezione del Consiglio di Presidenza e dei
Delegati al Consiglio Centrale per il biennio 2023-2025.

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   Cari Soci,


alla prossima Assemblea del 9 Novembre si rinnovano gli organi direttivi della Sezione
(Consiglio di Presidenza, Revisori dei conti, Delegati all'Assemblea dei Delegati).
Quest'anno in virtù dei soci iscritti si voteranno 9 Consiglieri di Presidenza
e 6 Delegati.
Si sono dati disponibili per l'elezione nel Consiglio Sezionale anche due giovani soci,
Monica Valle (26 anni) ed Umberto Lepore (25 anni) che frequentano le attività di
alpinismo e arrampicata. Se saranno eletti potranno dare un contributo nuovo e
importante per le nostre attività per cui vi invito a considerare la loro candidatura.
- Riporto di seguito, oltre ai loro nomi, anche i consiglieri uscenti che hanno dato
disponibilità per elezione dei 9 Consiglieri di Presidenza Sezionale:
Monica VALLE
Umberto LEPORE
Daniele CARDELLINO
Marta RAINETTO
Luca MARMO
Maurizio BALZELLI
Marco VALLE
Lorenzo MAINA
Alberto BELLO
Guido VALLE
- Per l'elezione dei 6 Delegati all'Assemblea del Consiglio Centrale si sono dati
disponibili:
Laura REGGIANI
Alberto ZENZOCCHI
Luca BORGNINO
Giorgio ROCCO
Daniele CARDELLINO
Marta RAINETTO
Il Consiglio di Presidenza

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   26 Novembre 2023 - S. Messa al Monte dei Cappuccini - Premiazione dei Soci fedeli


Ci troveremo alla Chiesa di Santa Maria al Monte dei Cappuccini alle ore 9 di
domenica 26 novembre per il consueto incontro annuale.
Verrà celebrata in chiesa la Santa Messa in ricordo e suffragio dei soci defunti.
Al termine della funzione ci ritroveremo per festeggiare e premiare i soci a noi fedeli,
che sono:
20 anni: Daniela MOLLICHELLA, Margherita TENDERINI,
Secondo TENDERINI;
50 anni: Valerio BERTOGLIO;
70 anni: Rita FINELLO ORSOLANO.

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   5 e 26 Ottobre 2023 - Serate di proposte e Calendario Gite per il 2024


Il nuovo anno sembra ancora lontano, ma è già ora di partire con la macchina
organizzatrice per la stesura dei calendari del 2024.
La serata del 5 ottobre è stata dedicata soprattutto a raccogliere idee e proposte e
desideri.
Non vi preoccupate se non siete in grado di organizzare in prima persona la gita che
avete sempre voluto fare, insieme a chi è più esperto troveremo il modo di realizzarla.
Molto importante è anche ricevere la disponibilità di chi vuole proporsi come
coordinatore o aiuto-coordinatore, in modo tale da distribuire il più possibile il carico
di impegni dell'anno.
La serata del 26 ottobre (ed eventualmente un'altra sera di novembre) servirà per
definire più nel dettaglio le date di ogni singola attività.
Partecipate numerosi, vi aspettiamo.
La Commissione Gite

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ATTIVITÀ PREVISTA


   29 Ottobre 2023 "Pertus" di Colombano (2019 m) (GF)


Tipo gita : Escursionistica
Difficoltà : E
Località di partenza : Chiomonte
Dislivello : 1070 m
Quota partenza : 1030 m
Quota max/vetta : 2106 m
Esposizione : Sud
Tempo di percorrenza : 6-8h
Bella gita con un divertente passaggio nel Pertuso di Colombano (500m) scavato
a mano nel 1500 per portare l'acqua nella valle di Chiomonte. Ci si bagna un po'!
Descrizione:
Da Chiomonte proseguire per la frazione S. Antonio di Ramats.
Parcheggiare al piazzale Giannoni Damans (1030), tornare indietro di una decina di
metri ed imboccare il sentiero balcone (n.6) che tocca le Case Alberet quota 1240 e le
Case Rigaud quota 1480 (fino a qui è invaso da numerosi rovi che d'estate rendono
la progressione difficoltosa). Potrebbe essere l'opportunità di seguire la strada
poderale (anche in macchina, fino a una delle due borgate).
Dalle Case Rigaud il sentiero si fa più
pulito e con sviluppo diretto si
raggiungono le Grange Pertuso quota
1977 (a pochi metri dal traforo lungo
circa 500 mt che porta l' acqua dal rio
Thullie sul versante Nord ai territori
di Ramats sul versante Sud, scavato
da Colombano Romean dal 1526 al
1533 circa) e si raggiunge in breve il
colletto tra i denti (si può salire
facilmente su 2 denti).
Discesa:
per la via di salita
si torna sui propri passi per una ventina di metri e si imbocca a sinistra un
sentiero con le indicazioni per la Cappella Bianca (Cappella Santa Croce). Si
percorre così la "Cresta dei Quattro Denti" e logicamente il sentiero è più
panoramico ma molto ripido anche quando ci si addentra nel bosco.
Una cinquantina di metri prima della Cappella si prende il sentiero a destra che
in breve porta sulla poderale che sbuca alle Case Alberet.
Tipo gita : Escursionistica
Difficoltà : E
Località di partenza : Chiomonte
Dislivello : 1070 m
Quota partenza : 1030 m
Quota max/vetta : 2106 m
Esposizione : Sud
Tempo di percorrenza : 6-8h
Bella gita con un divertente passaggio nel Pertuso di Colombano (500m) scavato
a mano nel 1500 per portare l'acqua nella valle di Chiomonte. Ci si bagna un po'!
Descrizione:
Da Chiomonte proseguire per la frazione S. Antonio di Ramats.
Parcheggiare al piazzale Giannoni Damans (1030), tornare indietro di una decina di
metri ed imboccare il sentiero balcone (n.6) che tocca le Case Alberet quota 1240 e le
Case Rigaud quota 1480 (fino a qui è invaso da numerosi rovi che d'estate rendono
la progressione difficoltosa). Potrebbe essere l'opportunità di seguire la strada
poderale (anche in macchina, fino a una delle due borgate).
Dalle Case Rigaud il sentiero si fa più
pulito e con sviluppo diretto si
raggiungono le Grange Pertuso quota
1977 (a pochi metri dal traforo lungo
circa 500 mt che porta l' acqua dal rio
Thullie sul versante Nord ai territori
di Ramats sul versante Sud, scavato
da Colombano Romean dal 1526 al
1533 circa) e si raggiunge in breve il
colletto tra i denti (si può salire
facilmente su 2 denti).
Discesa:
per la via di salita
si torna sui propri passi per una ventina di metri e si imbocca a sinistra un
sentiero con le indicazioni per la Cappella Bianca (Cappella Santa Croce). Si
percorre così la "Cresta dei Quattro Denti" e logicamente il sentiero è più
panoramico ma molto ripido anche quando ci si addentra nel bosco.
Una cinquantina di metri prima della Cappella si prende il sentiero a destra che
in breve porta sulla poderale che sbuca alle Case Alberet.
Tipo gita : Escursionistica
Difficoltà : E
Località di partenza : Chiomonte
Dislivello : 1070 m
Quota partenza : 1030 m
Quota max/vetta : 2106 m
Esposizione : Sud
Tempo di percorrenza : 6-8h
Bella gita con un divertente passaggio nel Pertuso di Colombano (500m) scavato
a mano nel 1500 per portare l'acqua nella valle di Chiomonte. Ci si bagna un po'!
Descrizione:
Da Chiomonte proseguire per la frazione S. Antonio di Ramats.
Parcheggiare al piazzale Giannoni Damans (1030), tornare indietro di una decina di
metri ed imboccare il sentiero balcone (n.6) che tocca le Case Alberet quota 1240 e le
Case Rigaud quota 1480 (fino a qui è invaso da numerosi rovi che d'estate rendono
la progressione difficoltosa). Potrebbe essere l'opportunità di seguire la strada
poderale (anche in macchina, fino a una delle due borgate).
Dalle Case Rigaud il sentiero si fa più
pulito e con sviluppo diretto si
raggiungono le Grange Pertuso quota
1977 (a pochi metri dal traforo lungo
circa 500 mt che porta l' acqua dal rio
Thullie sul versante Nord ai territori
di Ramats sul versante Sud, scavato
da Colombano Romean dal 1526 al
1533 circa) e si raggiunge in breve il
colletto tra i denti (si può salire
facilmente su 2 denti).
Discesa:
- per la via di salita
- si torna sui propri passi per una ventina di metri e si imbocca a sinistra un
sentiero con le indicazioni per la Cappella Bianca (Cappella Santa Croce). Si
percorre così la "Cresta dei Quattro Denti" e logicamente il sentiero è più
panoramico ma molto ripido anche quando ci si addentra nel bosco.
Una cinquantina di metri prima della Cappella si prende il sentiero a destra che
in breve porta sulla poderale che sbuca alle Case Alberet.
Attrezzatura : Da escursionismo, consigliate galosce o scarponi
ben impermeabili nel pertuso e magari scarpe e
calzini di ricambio all'uscita.
Importante una torcia per il pertuso, possibilmente
impermeabile e/o torcia frontale
Mezzo di trasporto : Auto private
Ritrovo di partenza : Rotonda all'uscita di Avigliana Ovest
Coordinatore di gita : Michele SCHIAVONI Cell. 347 9638303

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   4-5 Novembre 2023 - AGGIORNAMENTO ROCCIA - Valle del Sarca - Dro (TN) (A)


La Valle del Sarca non ha bisogno di presentazioni: è dagli anni ottanta uno dei
luoghi più conosciuti e frequentati d'Europa per l'arrampicata.
Luogo simbolo dell'arrampicata sportiva, grazie anche al "Rock Master", uno dei più
importanti appuntamenti annuali di arrampicata che si tiene ad Arco, la Valle del
Sarca era già stata frequentata da alcuni dei migliori alpinisti, trentini e non, che
qui hanno aperto vie classiche e moderne di ogni difficoltà.
Sono presenti falesie attrezzate con centinaia di tiri di ogni difficoltà, sulle quali
allenare le proprie capacità arrampicatorie; vie "sportive" di più tiri e vie di
alpinismo classico su grandi pareti come il Colodri, il Piccolo Dain, il monte Brento
ed il monte Casale.
La roccia è un ottimo calcare e la scelta di vie consente di incontrare tutte le possibili
conformazioni: placche, diedri, camini, strapiombi, muri a tacche ed a gocce.
Ci sono itinerari moderni chiodati a spit e fix, itinerari misti con alcune protezioni
fisse e tratti più facili da proteggere, itinerari classici con chiodatura tradizionale
limitata che necessitano di integrare le protezioni con friends, nuts e cordini.
OBIETTIVI
L'aggiornamento sarà focalizzato sulla progressione in arrampicata libera da primo
di cordata, sia per quanto riguarda la fluidità dei movimenti, che in relazione ai
principali accorgimenti relativi alla protezione lungo la via, la predisposizione della
sosta ed il recupero del secondo di cordata, elementi base dell'autosoccorso.
L'Aggiornamento sarà gestito dalla Guida Alpina Nicola Tondini e dallo Staff di X
Mountain.
A breve sarà disponibile il programma dettagliato che sarà anche inviato alla
newsletter dei soci.
Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a:
Daniele CARDELLINO
daniele.cardellino71@gmail.com
Cell. 366 247130

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   11-12 Novembre 2023 - Sentiero dell'Infinito e Isola Palmaria (E)


Sabato
da Riomaggiore - Rifugio Muzzerone (vicino a Portovenere)
Un sentiero a picco sul mare, considerato uno dei più belli e suggestivi d'Italia. Da
qui, la vista corre dalla Palmaria fino al Ponente, e cammineremo in boschi di leccio
e terrazzamenti punteggiati da uliveti e vigneti, ma senza perdere mai di vista il
mare.
Dislivello positivo 800 mt circa
Dislivello negativo 600 mt circa
Sviluppo 13 km
Tempo: 5 ore circa
Descrizione :
A Riomaggiore in piazza Vignaioli si trova il primo segno bianco-rosso , proseguendo
per un brevissimo tratto nel caruggio inizia una stretta scalinata in pietra. Si segue
il sentiero 593V (ex 3).
Lungo la via si aprono gli usci di abitazioni e alberghi ma anche i cancelli di orti e
un panoramico parco giochi.
Oltrepassati i primi spettacolari terrazzamenti si arriva in prossimità del cimitero
di Riomaggiore.
Bisogna quindi attraversare la strada provinciale e, dopo pochi metri su asfalto, si
riprende a salire lungo una scalinata in pietra che scorre tra la vegetazione.
Si arriva nuovamente sull'asfalto della via Litoranea che si percorre per circa 200
metri, ad un'edicola votiva si riprende a salire lungo una ripida scalinata.
Si arriva quindi sulla cresta del promontorio di Capo di Montenero, a una quota di
340 metri sopra il livello del mare. La vista spazia dalle isole di Palmaria e Tino fino
a punta Mesco. Qui si trova Il santuario di Nostra Signora di Montenero che risale
al XIV secolo ma è stato profondamente rimaneggiato nel corso dei secoli. Ci sono
ampi spazi verdi e tavoli da picnic che invogliano ad una sosta.
Salendo lungo il sentiero 593 (SVA) con un percorso interamente immerso nel verde
(macchia mediterranea e terrazzamenti di vigneti e ulivi) si arriva al Villaggio di
Lemmen e al colle del Telegrafo (raggiungibile anche in auto e dove c'è un bar sovente
chiuso fuori stagione). Qui la strada asfaltata incrocia vari sentieri escursionistici.
La tratta successiva del sentiero dell'infinito va dal colle del Telegrafo a Campiglia.
Segue i segnavia 598-1 (AV5T 1). Transita quindi presso la chiesetta di Sant'Antonio
Abate e il punto di ristoro (sovente aperto anche fuori stagione) Barlume di Paride
poi prosegue fino a Campiglia.
L'itinerario attraversa la Palestra nel Verde, un percorso attrezzato di 2,5 chilometri
in cui sono presenti anche splendidi esemplari di quercia da sughero.
In teoria sarebbe possibile effettuare una deviazione (2,5 ore circa) e raggiungere il
mare con la variante di Monasteroli, ritornando poi sui propri passi con un dislivello
sia positivo che negativo di circa 300 metri e 1100 gradini, ma dall'aprile 2023 risulta
chiusa per frana.
Campiglia è un piccolo borgo medievale disposto a semicerchio con punti ristoro. Si
continua sul sentiero 598-1. Da qui Il percorso è prevalentemente in pianura e
discesa e segue la cresta della montagna a picco sul mare. Nel bosco scorgo si possono
ancora vedere alcuni mulini a vento che venivano usati per macinare le castagne.
Il rifugio Muzzerone si trova in una strategica posizione panoramica. Si scende poi
velocemente con una scalinata tra gli ulivi e si arriva in piazza Bastreri a
Portovenere.
Madonna
Domenica
Discesa dal Rifugio Muzzerone a Portovenere
Dislivello negativo: 200 mt circa
Tempo : 45 minuti circa
Da Porto Venere si prende taxi boat (5 euro a persona) per raggiungere in 10
minuti l'isola di Palmaria
Giro in senso orario dell'isola di Palmaria:
Il sentiero è ben segnalato con splendidi scorci sulla scogliera e sull'isola del Tino,
si incontrano alcune fortificazioni militari a
testimonianza della posizione strategica dell'isola.
Dislivello positivo 350 mt circa
Dislivello negativo 350 mt circa
Sviluppo 7 km
Ore di cammino 3-4 circa
Descrizione :
Raggiunta la località Terrizzo a Palmaria si inizia a percorrere il sentiero 510 in
direzione ovest (senso orario) che costeggia il litorale.
Dopo un tratto pianeggiante si inizia a salire piuttosto ripidamente; la prima parte
della salita è a ridosso della scogliera che scende a picco sul mare mentre nella parte
più alta si sale per facili e divertenti roccette all'interno di un bosco di lecci.
Questa prima parte presenta qualche passaggio leggermente esposto ma privo di
difficoltà.
Raggiunta la parte più alta dell'isola (circa 200 metri di altezza) nei pressi della
Fortezza Cavour si prosegue sul 510 in leggera discesa in direzione sud est...tratto
di sentiero aperto con bella veduta sull'isola di Tino.
Ad un bivio si prosegue dritto in direzione della Punta di Dante (l'affilato e roccioso
promontorio che guarda l'isola di Tino) arrivando in breve ad una vecchia cava che
si trova su un precipizio che si affaccia sulla bella insellatura detta "La Caletta". Da
qui si prosegue fin dove è possibile raggiungendo un bel punto panoramico non
lontano in linea d'aria dalla Punta di Dante che si trova poco oltre un ex edificio della
parte superiore della cava.
Si ritorna sui nostri passi e quando siamo nuovamente al bivio si continua sul 510
in direzione est fino a raggiungere il litorale che si affaccia sul Golfo dei Poeti (o di
La Spezia).
Si percorre il bel litorale fino a uno stabilimento balneare riservato (località Pozzale)
e da qui si inizia a risalire un breve ma ripido tratto e poi un bel tratto in falso piano
con bellissimi scorci panoramici sulle vicine Apuane, sul promontorio di Lerici,
Tellaro e Montemarcello, sulla Spezia e successivamente sulla particolare e
suggestiva Torre Scola. Quest'ultima consiste in una torre di avvistamento costruita
in mezzo al mare dalla Repubblica Marinara di Genova fra il 1606 e 1607 sugli scogli
"della Scola".
Proseguendo sul piacevole 510 si passa non lontani dalla Cala della Fornace, Cala
dello Schenello e dal Forte Umberto 1° per poi immettersi nella strada sterrata che
riporta al punto di partenza.
Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a:
Marina MELIGA Cell. 335 7693329

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   19 Novembre 2023 - Gemellaggio con Sezione di Cuneo - Memoriale e Parco Cavour Santena (T)


Quest'anno proponiamo una novità: una gita escursionistica-culturale a Santena e
dintorni in gemellaggio con la Sez. di Cuneo, "capeggiata" da Cesare Zenzocchi.
Raggiungeremo Santena in pullman e
visiteremo il Memoriale Cavour
(" la residenza di Camillo Cavour, lo
statista che ha fatto l'Italia"), il
castello, la tomba e il vasto e maestoso
parco all'inglese.
Dopo la visita ci sposteremo ad
Albugnano per il pranzo al ristorante
"Tre colline".
Al pomeriggio sarà possibile, per chi lo desidera, raggiungere a piedi la bellissima
chiesa di Vezzolano.
La gita è a novembre ma va confermata e PAGATA a ottobre, quindi chi è interessato
non aspetti l'ultimo momento. Il costo, come sempre, dipende anche dal numero dei
partecipanti. Se saremo in 20 il costo dovrebbe stare sotto i 100 euro, con uno sconto
di 16 euro per i possessori di tessera musei.
Coordinatrice per Torino : Laura REGGIANI Cell. 335 68 14 056

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   19 Novembre 2023 Colletto del Forno (1430 m) (MTB)


Difficoltà : D+ / BC
Località di partenza : Pontepietra
Dislivello : 600 m circa
Partenza da Pontepietra, frazione di Coazze. Salita dapprima lungo strada asfaltata
con rampe piuttosto ripide toccando la borgata Veisivera, successivamente si
prosegue su sterrato pedalabile superando borgata Ciantet, prese Carlino, fino a
giungere al bivio che a sinistra in breve conduce al colletto (1150m, fontana).
Le varianti di discesa sono numerose, ma noi opteremo per i bellissimi single track
(BC, qualche raro passaggio BC+) preparati dai ragazzi di Trailbuilders Valsangone
che scendono dapprima lato est per poi, con brevissima risalita, proseguire in
prossimità della strada di salita consentendo di giungere circa 100m sopra
Pontepietra senza toccare asfalto.
Una bici full-suspended consente di godersi appieno la discesa, che comunque non è
mai estrema.
Coordinatore di gita : Luca MARMO Cell. 339 1531629

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   16 Dicembre 2023 Cascata dell'Ortiarè (2105 m) (CA)


Altitudine : 1800 m
Dislivello avvicinamento : 450 m
Sviluppo arrampicata : 200 m
Esposizione : Nord-Est
Impegno : II
Difficoltà ghiaccio : 3+
Località di partenza: Balziglia
Simpatica cascata di tre/quattro tiri con soste a spit e calata sulla via.
Avvicinamento:
Si trova nel vallone di massello a circa 1 ora di cammino da Balziglia. Salendo sulla
sx a metà vallone si oltrepassa un ponticello lasciando sulla sx delle baite (Plans) si
sale nel canale fino all'attacco.
Descrizione:
Serie di saltini con rampe... bell'ambiente!
L1: facile 60° un passo di 70° (coperto in caso di forte innevamento), sosta a sx a fix
L2: muro ampio 75/80°, sosta a sx a fix, 40m
L3: colonna 80/85°, sosta a dx a fix, 30m
trasferimento su canale nevoso
L4 largo muretto di candele (70-85°), sosta su alberi con cordone
Discesa con 3 doppie (da S3 con una calata di 60m si scende alla base del muro di L2
poco sopra S1).
Ritrovo di partenza : :Da definire la settimana precedente
Coordinatore di gita : Dario FRANCO
francodar@tiscali.it
Cell. 331 8126912

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   17 Dicembre 2023 Madonna del Cotolivier (2105 m) (SA)


Località di partenza : Chateau Beaulard (1400 m)
Dislivello complessivo : 705 m
Difficoltà : MS
Ci sarà la neve? Sarà quest'anno un anno ricco di soddisfazioni per gli scialpinisti?
Ad oggi ci speriamo fortemente, ma senza certezze. Sicuramente per il 17 di dicembre
saremo pronti, con l'attrezzatura a punto, per iniziare una nuova stagione di
scialpinismo.
Mi permetto di ricordare a tutti di verificare per l'occasione che le pelli abbiano
ancora una parvenza di colla, gli attacchi funzionanti e di rimpiazzare le pile
all'apparecchio ARTVA, tenendo quelle vecchie per utilizzi meno importanti per la
vostra incolumità, per esempio negli orologi a muro o per altre amenità.
Attrezzatura : :Obbligatori ARTVA, pala, sonda. Coltelli
Mezzo di trasporto : auto private
Ritrovo di partenza : Corso Orbassano, parcheggio di Lentini's h.7.00
Coordinatore di gita : Marco BARBI Cell. 335 1078079

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PROSSIME SERATE IN SEDE


   Giovedì 19 ottobre 2023 Alle ore 21.15


Presentazione del libro:Cosimo Zappelli, montagne di emozioni

Cosimo Zappelli, "un uomo dal sorriso coinvolgente".
Cosa lega la Versilia al Monte Bianco?
Cosa accomuna un infermiere al secondo di cordata di Walter Bonatti?
È quello che scopriremo ascoltando il minuzioso
racconto di Ada Brunazzi, che ci intratterrà
piacevolmente facendoci entrare in punta dei piedi
nello studio di Cosimo Zappelli.
Lì, seduti, guardandoci attorno faremo un salto nel
tempo e conosceremo una persona che ancora oggi ha
tanto da insegnare.
Vi aspettiamo numerosi, in sede alle ore 21,15.

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   Giovedì 16 novembre 2023 Allle ore 21.15


IMMAGINI e MUSICA...ricordando RENATO

Cari amici, vorrei proporvi un mio video intitolato "PEDALANDO PER TORINO",
non tanto perché le immagini siano dei capolavori quanto perché sono accompagnate
da una colonna sonora (a cui tengo moltissimo) ideata e realizzata da Guido Risatti
e Renato Casalicchio per una mia "antica " proiezione di diapositive. Vorrei quindi
dedicarla a Renato con cui ho vissuto una vera amicizia nata alla Giovane Montagna,
cresciuta nel piccolo coro GM ( "creato" da Rodolfo Risatti) e consolidata nel coro
OFFICINA DELLE VOCI già Coro LA MONTAGNA Città di Orbassano diretto dal
Maestro Alessandra SEGATO.
Con alcuni amici di questo coro, che ci tengono ad essere presenti, vi proporremo
qualche "pezzo" del nostro repertorio e penso che Renato, di lassù, canterà con noi.
Laura REGGIANI

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ATTIVITÀ SVOLTA


   27 Maggio 2023 - Punta Ancoccia


Il nostro avvicinamento alla Sacra di S. Michele avviene sotto la tenera protezione
di lunghe collane di maggiociondolo che rispettosamente s'inchinano al nostro
passaggio e ci danno il loro benvenuto. Accoglienza assai poetica subito smorzata
dalla "venalità" del pagamento per la sosta nel parcheggio!
Poi...partiamo verso la punta dell'Ancoccia percorrendo il "sentiero dei principi" così
chiamato perché su di esso è transitato lo storico corteo che, nella notte del 25 ottobre
1836, ha traslato 27 salme di nobili della famiglia Savoia, dal Duomo di Torino alla
Sacra (però loro erano partiti da Mortera ed avevano fatto più di 430 mt. di
dislivello).
Per noi invece giustamente è stato scelto un sentiero quasi totalmente pianeggiante
(grazie Vittorio per aver detto la totale verità) e panoramico nei punti non impediti
dagli alti faggi e dagli abeti. Purtroppo, quest'ultimi (nel tratto finale) hanno subìto
recentemente un incendio che li ha molto danneggiati ed inceneriti. Comunque, le
inquadrature della Sacra ed il vasto panorama circostante e sottostante è stato assai
appagante.
Un comodo tavolo con panche, gentilmente all'ombra, ha ospitato il nostro
precocissimo pranzetto!.. (per me quasi... colazione! poiché non era ancora
mezzogiorno!). Il graditissimo caffè di Laura, un po' di relax e di piacevoli ciance in
amicizia, poi...il ritorno!!? Ma no, è troppo presto!...
Meno male, perché il biglietto di sosta è già scaduto da un po'. Perciò decidiamo di
scendere al piccolo lago di Avigliana per un gelato, accompagnati da allegre voci di
bimbi che si divertono a piedi nudi sul bordo del lago. Poi... si rientra per davvero,
soddisfatti e abbastanza riposati.
Olga CARDELLINO

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   17 Giugno 2023 - Lungo la pista di fondo - Salbertrand


Finalmente in tanti !!! Finalmente in montagna !!!
Come da programma eccoci alla stazione di Salbertrand e di qui, chi a piedi chi
con il "taxi-Rodolfo" raggiungiamo il "campo base": bellissima zona pic-nic nel
bosco dove veniamo accolti dal primo, simpatico gnomo di legno ( e altri
seguiranno.)
Dopo un sorso di acqua fresca alla
fontana ci mettiamo in marcia ed
ecco lo gnomo minatore all'imbocco
di una antica miniera dove ancora
occhieggia un antico carrello. Più su
ecco la "ghiacciaia" degli inizi 900:
bellissima costruzione che tanto è
stata utile quando i frigoriferi non
c'erano.
Infatti, utilizzava il ghiaccio (fornito in inverno dal laghetto soprastante) che veniva
conservato e commercializzato per tutta l'estate. Arrivava in ferrovia fino a Torino.
!!! Giro del laghetto sotto lo sguardo del nano pescatore, pranzo in amena
compagnia, visita del borgo di Salbertrand con bellissima, antica chiesa e...per finire
in bellezza, merenda e chiacchiere nel giardino Risatti.
La ormai consueta gita nei dintorni di Oulx anche questa volta è stata un vero
successo. GRAZIE Ivana e Rodolfo
Laura REGGIANI

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   25 Giugno 2023 - Pic du Lac Blanc - Val Clarée


L'itinerario di gita proposto da Alberto prevedeva una piacevole ascesa con partenza
dalla incantevole Fontcouverte (Frazione di Nevache).
Dopo circa un'ora e mezza di cammino i nostri occhi sono stati deliziati da un
fantastico lago in cui ci siamo fermati a riprendere un attimo fiato, fare qualche bella
foto e bere un sorso d'acqua. Proseguendo la salita abbiamo incontrato altri due
laghetti, meno frequentati perché ad un'altitudine già maggiore, per poi giungere al
colle con vista anche sul versante italiano della Valle Stretta e dintorni. Gli ultimi
sforzi per arrivare alla cima hanno previsto quindi l'attraversamento un
po'avventuroso di un piccolo nevaio non ancora sciolto.
L'arrivo sulla vetta a 2980 metri di altitudine e soprattutto la giornata dal cielo
azzurro terso ci ha permesso di contemplare una vista mozzafiato a 360° delle cime
circostanti, tra cui il Massiccio Des Ecrìns. Dopo una sosta ristoratrice con qualche
panino abbiamo cominciato la discesa per fermarci a rinfrescare i piedi in uno dei
laghetti già incontrati in salita fino a giungere alle auto.
Il gruppo gita è stato animato dalla fresca presenza nuovi volti coinvolti dalla
sottoscritta tra cui Francesca, Silvia, Monica, Fabiana ed Andrea che hanno
apprezzato molto la
possibilità di vivere una
bella gita in compagnia della
restante parte del gruppo
che a sua volta ha messo a
disposizione la maggior
esperienza in montagna, che
si è rivelata utile nei pezzi di
sentiero un po' più esposti.
Un grazie ad Alberto e a tutto il gruppo che ci ha fatto vivere una bella giornata
Monica VALLE

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   1/2 Luglio 2023 - Torre del Gran San Pietro


Come primo appuntamento prettamente alpinistico del calendario GM Torino 2023,
abbiamo deciso di proporre la salita alla selvaggia e remota Torre del Gran San
Pietro dal versante piemontese partendo dalla Diga di Teleccio.
Partenza dalla Diga di Teleccio sabato 1
luglio verso le ore 9 direzione bivacco
Carpano, di proprietà della sezione GM di
Ivrea!
L'itinerario di salita è decisamente piacevole
e una volta superato il rifugio Pontese il
sentiero inizia lentamente ad inerpicarsi in
verticale verso il bivacco. Qui, due opzioni
per la salita, seguire il sentiero che per
sfasciumi conduce al bivacco o sfruttare un
sentiero attrezzato che sale verticalmente su
per una gola dove scorre impetuoso un
torrente! Il gruppo si divide dunque in due
dandosi appuntamento al soprastante
bivacco Carpano!
Fortunatamente troviamo il bivacco vuoto e
perciò ci sistemiamo comodamente
all'interno riposandoci durante il pomeriggio
in vista della lunga giornata dell'indomani!
Qualche goccia di pioggia ci obbliga a cenare all'interno del bivacco invece che nel
comodo spiazzo subito sotto al bivacco! Grazie a Daniele e Marta per aver portato
tortellini da condividere con tutti, un bel momento di convivialità e condivisione in
vista dello sforzo del giorno seguente!
Domenica 2 luglio incominciamo a camminare intorno alle 4 circa e veniamo
raggiunti dalle prime luci dell'alba verso le 5.30 in prossimità del colle di Teleccio
dove ci fermiamo per rifiatare e prepararci al
tratto più impegnativo della salita. Ripartiamo
alla volta del canale centrale che conduce fino al
Colle di San Pietro, dopo qualche difficoltà
nell'approcciarlo, riusciamo finalmente a iniziare
la risalita del canale tra neve già parzialmente
molle e sfasciumi rocciosi. Il gruppo si comporta
molto bene e spuntiamo in cima al Colle di San
Pietro dopo qualche ora!
A questo punto però sembra evidente che l'orario
inizia ad essere un fattore determinante per la
discesa, da fare per la medesima via di salita.
Decidiamo
perciò che sia
più prudente
fermarci al
Colle San
Pietro e non proseguire oltre, viste anche le
ultime per niente banali difficoltà alpinistiche
da affrontare per raggiungere la vetta!
Iniziamo dunque la discesa per neve ancora più
molle e bagnata e dopo qualche ora
raggiungiamo il grosso masso sotto al quale
avevamo lasciato materiale, cibarie e vestiario
extra che non ci eravamo portati dietro. Da qui,
discesa verso il rifugio Pontese dove
condividiamo una birretta in vista dell'ultima
mezzoretta di discesa fino alle macchine, dove ci
salutiamo dandoci appuntamento al 29 - 30
luglio per la salita al Polluce sul Monte Rosa!
Matteo VALLE

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   8-9 Luglio 2023 - Benedizione degli Alpinisti e attrezzi - Susa / Rocciamelone


È arrivato il momento: sabato 8 luglio 2023 intorno alle 12,30 nella tranquilla
cornice di Villa S. Pietro a Susa, in provincia di Torino, più di un centinaio di soci da
quasi tutte le sezioni della GM si reincontrano per celebrare con la loro presenza il
tradizionale appuntamento della Benedizione degli Alpinisti e degli Attrezzi e
percorrere un altro pezzo di cammino insieme. Il luogo del ritrovo non è casuale, ed
è la culla di una ricorrenza speciale: il centenario dell'inaugurazione della Cappella
dedicata a Maria Vergine e del Rifugio in vetta al Rocciamelone, che con i suoi 3538
mt è la montagna simbolo della GM torinese.
Il presidente della sezione di Torino, Guido Valle, nel suo breve saluto richiama la
centralità di questo luogo per la GM tutta e, riferendosi alle difficoltà organizzative
tipiche di questi eventi con tanta partecipazione, a cui quest'anno si è aggiunta la
neve tardiva e copiosa di maggio, ci ricorda che "le cose un po' sofferte sono le più
attese e preziose, proprio come questo rifugio in vetta coraggiosamente edificato e
tenacemente custodito nel tempo". Insomma, il messaggio di questa ricorrenza ci
aiuta a fare memoria del valore e del senso del nostro associazionismo, oggi sempre
più messo in discussione.
Il Presidente Centrale Vezzoso, intervenuto dopo il breve saluto del sindaco di
Mompantero (nel cui territorio si
trova il Rocciamelone), a sua
volta sottolinea come questa
manifestazione e la circostanza
di ricorrenza, richiamino
direttamente i nostri valori e la
nostra identità cristiana. A tal
proposito legge il messaggio
giunto da Papa Francesco in
occasione della ricorrenza.
Prima del rinfresco, viene proiettato un video sulla storia del Rocciamelone
realizzato dal nostro socio Gianni Antonucci, la cui maestria in questa occasione si è
superata, riuscendo a convogliare informazioni storiche di grande valore
documentale e immagini entusiasmanti in un crescendo emotivamente coinvolgente:
grazie ancora Gianni!
Poi la separazione dei due gruppi, quello diretto al rifugio Cà d'Asti alla volta del
Rocciamelone e quello più tranquillo ad esplorare la storia di Susa e del suo
circondario. Per entrambi, l'unione spirituale nella Celebrazione domenicale
d'incontro con la Parola di Dio e con l'Eucaristia, a 3538 mt in vetta al Rocciamelone
presieduta da mons. Melchor Sanchez Toca de Alameda e concelebrata da don
Andrea Zani, e a Mompantero da don Ezio Risatti, nel santuario dedicato alla
Madonna del Rocciamelone. Insomma, la Beata Vergine Maria ha vegliato su tutti
noi, quale migliore auspicio?
E in effetti i partecipanti dei due gruppi hanno goduto di una domenica splendida,
incorniciata da un sole caldo, a tratti quasi bruciante, che ha consentito il perfetto
svolgimento delle escursioni programmate.
Un grazie a tutti i partecipanti, come sempre i protagonisti, sia delle manifestazioni
sociali intersezionali che di quelle sezionali.
La scelta di organizzare la Benedizione 2023 in due momenti paralleli, a Susa e al
Rocciamelone, come ha ricordato lo stesso presidente centrale Vezzoso, era anche un
po' un azzardo, quasi una sfida organizzativa rispetto ad alternative sicuramente
più agevoli, ma direi che a giudicare dai volti sorridenti e dai riscontri ottenuti, ne è
valsa la pena per tutti. Come sempre!
Marco VALLE

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   9 Luglio 2023 - Benedizione degli Alpinisti - gruppo Novalesa


Mentre il gruppo A sta salendo verso la cima del Rocciamelone e il gruppo B al
Borgo di Moncenisio, il gruppo C si reca all'Abbazia di Novalesa dove una valente
guida racconta la storia e le vicende di questo antichissimo centro di culto. Attorno
al nucleo centrale ci sono parecchie cappelle: ci spostiamo da una all'altra
fermandoci particolarmente in quelle ben conservate o restaurate che offrono alla
nostra meraviglia stupendi affreschi. Attraversando il chiostro arriviamo al museo
dove è documentata la storia antica di questa singolare abbazia e illustrata
l'attività dei monaci specializzati nel recupero e restauro dei manoscritti antichi.
Uno sguardo alla chiesa centrale e poi...l'autista del pullman ci viene subito a
prendere perché dopo ha un altro servizio... E noi, che in questa calura eccezionale
pensavamo di pranzare nel fresco di un bosco, ci troviamo invece a condividere un
piccolo scalino ombroso presso il Santuario Madonna del Rocciamelone. Troviamo
poi un po' di ristoro nella chiesa dove il nostro Don Ezio celebrerà una Santa Messa
davvero partecipata e vissuta in comunione con gli alpinisti sulla cima. E
continueremo a camminare, BENEDETTI, noi e i nostri attrezzi!!!!
Laura REGGIANI

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   9 Luglio 2023 - Benedizione degli Alpinisti - gruppo Moncenisio


Anche per il gruppo che si accinge a raggiungere il comune di Moncenisio la
giornata inizia sotto i migliori auspici.
Punto di incontro a Novalesa. Qui facciamo una breve presentazione sul percorso
e sul piccolo comune che andremo a visitare (proprio come le guide brave) e poi
pronti-via...si parte.
Attraversiamo in tutta la sua lunghezza Novalesa, dove sta per iniziare una festa
degli Alpini, molto partecipata anche dai cugini francesi.
Subito una sosta alla piccola Cappella di San Sebastiano per visitare un bellissimo
presepe permanente.
La passeggiata prosegue, alternando tratti sulla strada asfaltata (purtroppo non
è stato possibile evitarla, soprattutto in questa giornata veramente calda) che
risale a stretti tornanti, a tratti immersi nel bosco, su quello che rimane dell'antica
"strada Reale"; si riescono ancora a vedere le pietre che la lastricavano e qui si
possono immaginare i portantini che scendevano con le slitte - le "Ramasse" -
sulle quali venivano trasportati i ricchi viaggiatori dei secoli scorsi.
Raggiungiamo Moncenisio dopo due ore e mezza (anche un po' in ritardo rispetto
alla tabella di marcia, oggi particolarmente stretta) e pranziamo sulla piazza
principale, all'ombra del Frassino secolare, curiosando per le viuzze.
In discesa ci dividiamo per affrontare due diversi percorsi, per ritrovarci sul tratto
asfaltato dove, sempre più "in affanno" - dal campo base gli autisti ci attendono
con ansia - e anche un po' provati dal caldo, raggiungiamo i mezzi che ci
trasportano al Santuario della Madonna del Rocciamelone di Mompantero, dove
assistendo alla S.Messa riceviamo, tutti insieme, la nostra Benedizione.
Un grosso ringraziamento va a Carola e Renzo che mi hanno aiutato in questa
giornata a far sì che tutto andasse per il meglio e che ci ha visti gratificati dalle
tante parole di ringraziamento dei nostri ospiti.
Alberto ZENZOCCHI

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   29/30 Luglio 2023 - Polluce


Una buona giornata assolata, ventilata ma non troppo, ha accompagnato la GM
nella salita alla vetta di Polluce dal Rifugio Mezzalama.
Le condizioni della traccia e della roccia,
colpita dalle precipitazioni nevose dei
due giorni precedenti, hanno reso
l'ascesa serena, senza problematiche
riguardanti il "terreno di gioco". L'unico
fastidio, a rendere l'avventura più lenta
e zoppicante, il traffico di turisti
(italiani, francesi e svizzeri) che sui
tratti di roccia (in alto, sulle placche)
hanno più volte costretto
all'interruzione della marcia.
Una gita accessibile, ben godibile, in
grado di proporre una piacevole ascesa su ghiaccio e un divertente tratto di roccia su
misto. Rimane comunque, a mio avviso, una vetta da non sottovalutare, nel
complesso una gita non così banale come viene descritta sulle recensioni sul web.
La nota forse più positiva, da
sottolineare con piacere, è la
condizione del ghiacciaio del
Rosa: chi, come il sottoscritto,
nelle ultime estati è sempre
salito a buttare il naso sul
ghiaccio della zona, ha potuto
notare a occhio nudo un
rassicurante livello di
imbiancamento e una buona
chiusura dei crepacci,
decisamente migliore rispetto
al degrado del 2022.
Umberto LEPORE

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   30 Luglio 2023 - Corno Bussola


In questa domenica di fine luglio un nutrito gruppetto di escursionisti (14 bipedi e
1 quadrupede) si allontana dalla calura del fondovalle per ritemprarsi sulle alture
della bellissima val d'Ayas.
Il primo tratto in seggiovia ci regala un assaggio dei panorami che potremo
ammirare con più calma mentre camminiamo: verdi prati, laghetti dalle acque
trasparenti, guglie rocciose, alpeggi e baite (quale sarà quella de Le otto montagne?).
La prima sorpresa ci aspetta al Colle Palasina: una vista IMAX del gruppo del Rosa.
Sostiamo per le immancabili foto e per salutare a distanza gli amici che stanno
salendo al Polluce.
Poco più avanti sua maestà il Cervino, dapprima un po' scontrosamente ammantato
di nubi, si palesa in tutta la sua bellezza. Proseguiamo lungo il sentiero di cresta
che, con tratti attrezzati e a volte più ripidi, ci conduce all'ingannevole anticima e
quindi in vetta, poco oltre i 3000 m.
La bella giornata ha attirato molte persone su questa meta assai panoramica, ma gli
ampi spazi ci consentono una sosta rilassante tra chiacchierate, foto di gruppo e
spuntino con finale di brachetto. Condividiamo ancora un momento di raccoglimento
con un canto e una preghiera, poi iniziamo la discesa seguendo il percorso ad anello
che ci riporta al Lago Battaglia. Rimandiamo le attività balneari ad un'altra
occasione ma tornati ad Estoul ci ristoriamo con panaché e fette di torta, salutandoci
con un arrivederci a fine agosto per il trek in Adamello.
Silvana PONSERO

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   10-16 Luglio 2023 - Settimana Reviglio - Gruppo Famiglie


Durante questa settimana ci siamo divertiti molto, di nuovo tutti insieme, al rifugio
Reviglio.
La vacanza è cominciata solamente lunedì, perché nel week-end abbiamo partecipato
alla "Benedizione degli alpinisti e degli attrezzi" al Rocciamelone, con i soci della
Giovane Montagna al completo.
Siamo arrivati nella casa e ci siamo sistemati nelle camere; quest'anno, noi ragazze,
abbiamo invaso la soffitta per stare tutte insieme. È stato, anche per questo motivo,
un soggiorno divertentissimo!!!!
Martedì, ancora stanchi da domenica, abbiamo iniziato le attività con una giornata
di arrampicata alla falesia di Jordaney ... ci eravamo stati già da piccoli... che
ricordi!! Ci siamo cimentati ad arrampicare "da primi" e a provare a calarci in
autonomia. Tornati al Reviglio, abbiamo concluso il pomeriggio - come da tradizione,
ormai - giocando a "schiaccia tre" con la palla nello spiazzo della casa.
Mercoledì abbiamo tentato la gita al rifugio Dalmazzi, purtroppo interrotta dalla
nebbia e da una lingua di neve troppo ghiacciata che non abbiamo potuto
attraversare.
Giovedì un'attività nuova e
bellissima: rafting!!!!! Raggiunto
il centro di Rafting a Morgex, ci
siamo preparati con le mute
fornite dall'organizzazione,
abbiamo ascoltato con attenzione
le indicazioni delle guide e poi ci
siamo lanciati, con i gommoni, sul
fiume Dora. Che emozione !!!!
eravamo tutti entusiasti e felicissimi,
tra schizzi, spruzzi, salti sulle onde e
grandi risate!! Dopo una bella doccia
calda, ci siamo fermati lì, al centro di
rafting, attrezzato con un piccolo
barbecue: ci siamo gustati un'ottima
braciolata, arricchita da una
buonissima insalata di riso portataci
apposta da nonna Laura!!
Tornati a Chapy nel pomeriggio, ci siamo divertiti con il "solito" lancio dal balcone:
ormai tutti gli anni, papà Dario e papà Ema allestiscono una teleferica che parte dal
balcone del secondo piano - sul lato sinistro del Reviglio - e ci fa "volare" sul prato,
fino al pietrone dove finiamo la corsa.
Insomma, giornata entusiasmante!!!
Venerdì siamo tornati a camminare: una gita da più di mille metri di dislivello,
giungendo al bivacco Fiorio dal sentiero più ripido. In discesa, dopo pranzo, abbiamo
seguito un percorso molto più lungo, accompagnato da un bellissimo panorama.
Purtroppo, molti tra noi ragazzi sono stati male in questi due ultimi giorni, così
sabato i "superstiti" sono andati di nuovo ad arrampicare alla palestra Hans
Marguerittas. Un paio di famiglie hanno concluso qui la loro settimana e sono
rientrate a Torino.
Domenica, ultimo giorno del soggiorno, abbiamo riordinato le nostre cose per poi
salutarci a lasciare definitivamente il Reviglio.
È sempre piacevole trascorrere una vacanza con gli amici della Giovane Montagna.
È stata una settimana ricca di emozioni e nuove avventure, e non vediamo l'ora di
ritornarci!!!!
Irene e Franco

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   31 Agosto / 4 Settembre 2023 - Alta Via dell'ADAMELLO


"Non c'è presente né futuro per chi non si cura della memoria".
Stiamo scendendo lungo il sentiero che dal rifugio Garibaldi conduce a Malga
Caldea; da questa citazione di Primo Levi richiamata da Igi nasce una chiacchierata
tra alcuni di noi che lo seguono nella fila. Sì, è anche questa la bellezza dei trekking,
regalarsi momenti di confronto, dialoghi improvvisati, così come partite a carte, la
birra in compagnia una volta guadagnato il rifugio. Ma anche camminare in silenzio,
con il ritmo del respiro a scandire il passo.
L'alta via numero 1 dell'Adamello, meta del trekking estivo 2023 della GM di Torino,
si rivela da subito impegnativa, in un ambiente selvaggio e severo, dove il granito -
pardon, la tonalite dell'Adamello - regna sovrana e ci accompagna lungo tutto il
percorso.
Giorno 1
Meteo super, dopo i timori della vigilia. Mentre un piccolo drappello ci precede di
una giornata di vantaggio, ci avviamo verso il "tappone" dolomitico che prevede un
doppio scavallamento, dal rifugio Baita Adamé al rifugio Gnutti. Il percorso è tosto,
forcelle intagliate su costoni severi, da salire faticosamente e ridiscendere
attentamente, per poi guadagnare il fondovalle dall'altra parte. Aria tersa, cielo
limpido, avvistamenti di stambecchi, piccoli laghetti incastonati tra le pietre.
A metà itinerario, raggiunto il rifugio Prudenzini, un team di trekkers al femminile
decide per una variante che aggira dal basso la seconda forcella della giornata,
ovvero il passo Miller, mentre Renzo, Laura e Claudio fanno rotta anticipata verso
le auto, complice qualche acciacco fisico. Il grosso del plotone si avvia verso il passo
Miller, dal quale raggiungerà poi il rifugio Gnutti nel tardo pomeriggio, iniziando a
familiarizzare con la diversa tarature dei tempi indicata sui cartelli segnaletici...
Giorno 2
L'ambiente severo e la fatica del giorno precedente hanno fatto selezione, sicché
mentre un manipolo di intrepidi arditi fa rotta verso il passo Cristallo e conquista
per cresta la bella cima Plem, un altro gruppetto preferisce seguire il più comodo
itinerario dell'Alta Via, che attraverso il passo del Gatto raggiunge dal basso il
rifugio Tonolini; il terzo team, tutto al femminile, porta a termine con successo la
circumnavigazione dal basso del crinale che separa la valle del Miller dalla conca del
Baitone, in cui sorge il rifugio Tonolini, dove a cena ci ricompattiamo in 19.
Giorno 3
È il giorno del passo Premassone, il punto più elevato dell'Alta Via, che immette
nella val d'Avio, dove il paesaggio cambia aspetto (ma le pietre restano!) aprendoci
lo sguardo su un vasto circo glaciale ai piedi della parete nord dell'Adamello, ancora
spolverata della neve caduta nei giorni precedenti il nostro arrivo. Giunti al passo,
dopo la recita della preghiera della GM, la discesa in val d' Avio richiede qualche
cautela, ma il versante non è così ripido e un lungo traverso obliquo in parte
attrezzato consente di scendere abbastanza agevolmente dalla balza di rocce e quindi
nel vallone. Poi ancora laghi, imbrigliati a quote diverse da dighe possenti e
un'ultima "forcellina" da risalire e ridiscendere; infine il rifugio Garibaldi ci accoglie
per l'ultima tappa, che inizia con birre, piatti di pasta, patatine e strudel in quantità.
Giorno 4
Il gestore del rifugio Garibaldi, molto disponibile e cordiale, smaltita la folla del
weekend (è domenica sera e ci siamo praticamente solo noi) ci svela l'arcano dei
tempi di percorrenza stretti, in realtà ancora tarati sul periodo in cui i ghiaioni erano
coperti da nevai anche in estate, cosa che rendeva più lineare e spedita la marcia (a
parte i ramponi e la piccozza sempre al seguito..).
Ormai è tutta discesa. Prima di pranzo raggiungiamo il parcheggio dove avevamo
lasciato le auto, mentre altri due equipaggi trovano un taxi ad attenderli per
riportarli al punto di partenza.
"Non c'è presente né futuro per chi non si cura della memoria"; la citazione scaturita
casualmente da una conversazione captata lungo la discesa mi richiama alla mente
la documentazione fotografica e testuale in libera consultazione che la sera
precedente ho sfogliato al rifugio Garibaldi. Una testimonianza drammatica dei
tragici eventi bellici del 1915-18, della quale rendere grazie anche al gestore, anzi al
"custode" di quel luogo, perché oltre al rifugio custodisce un pezzo di memoria di
quella pagina tragica della storia italiana. Ringrazio in cuor mio per il dono della
pace che oggi viviamo in modo forse un po' scontato... l'Adamello mi ha fatto pensare
che forse proprio scontato non lo è, siamo anche molto fortunati.
Grazie a Renzo per aver proposto questa meta, grazie a tutti per aver condiviso in
tutto o in parte questo cammino.
Marco VALLE

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   8 / 10 Settembre 2023 - Raduno intersezionale estivo ad IVREA


Grande festa quest'anno a IVREA !!!! La sezione compie cent'anni...e non li dimostra!
Sono state tre giornate molto belle soprattutto per l'incontro di tanti amici di tutta
l'Italia con cui ci si rivede sempre volentieri in queste occasioni.
Il primo giorno è trascorso al parco e castello di Masino, molto interessanti e
illustrati con competenza dalla nostra simpatica guida e ad Ivrea per rileggere passo
passo la storia della sezione nella mostra allestita in una chiesa sconsacrata.
In serata abbiamo gustato una proiezione di eccellenza presentata da Luca Giordano
(fotografo naturalista nel Parco del Gran Paradiso) che ci ha permesso di "guardare
negli occhi" animali schivi e solitari con immagini di rara bellezza.
Nel secondo giorno il gruppo di "camminatori" ha affrontato la Colma di Mombarone
mentre noi (M. Piera, Maria, ed io) abbiamo scelto la passeggiata attorno ai laghi.
Che tanto passeggiata non era perché prevedeva anche la salita al castello e il giro
del lago Nero che noi abbiamo evitato accontentandoci del borgo di palafitte e la
quiete del lungolago. Ma non è finita !! Dopo il lago Pistono e le "terre ballerine" ci
aspettava ancora il lago Sirio (che voglia di buttarsi a bagno dopo tutto quel caldo!!)
, la Santa Messa solenne celebrata dal Vescovo di Ivrea, e dopo cena una conferenza
su M. Bianco e Cervino.
Terzo giorno: visita di Ivrea Romana e industriale (molto interessante anche la parte
UNESCO ) e, ciliegina sulla torta, la cappella di S. Bernardino.
Giornate ricche di contenuto e di impegni per i soci di Ivrea che si sono dimostrati
all'altezza della situazione. A tutti loro il nostro sincero GRAZIE !!!!!
Laura REGGIANI

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   24 Settembre 2023 - Falesia GRAN DUBBIONE


Svolta in data 24 settembre 2023, la giornata alle falesie di Gran Dubbione si è
rivelata un gran successo. Mattina iniziata con un caffè in compagnia per poi
riprendere il viaggio verso le valli. L'avvicinamento alla falesia svela paesaggi
verdeggianti e borghi montani, abbondanti chiacchiere già presenti anche tra
persone conosciutesi per la prima volta. Si raggiunge la falesia a metà mattina, vie
aperte, imbraghi indossati e si incomincia la giornata su divertenti quarti gradi. Le
corde su queste vie rimarranno montate tutto il giorno per permettere a tutti di
provare qualunque grado in ogni
momento. C'è anche chi vuole osare un
passo in più quindi si iniziano ad aprire
gradi tra il 5 e il 5c. Su questi gradi si
concentrerà la giornata: ragazzi felici di
provare e adulti pronti ad insegnare.
Viene dato spazio sia a chi ha ancora poca
esperienza, insegnando come fare sicura
o spiegando nodi e manovre di base, sia a
chi è già un po' più esperto e vuole
divertirsi a fare salite più sfidanti. Non
manca una gran dose di fiducia anche nei
più piccoli, i più esperti osservano con
cura gli approcci dei più giovani e
particolarità dell'arrampicata, come le
salite da primi, o in un'altra occasione, le
discese in doppia. Verrà poi aperto come
grado più alto un 6°, per far faticare e
divertire anche gli arrampicatori più
avvezzi.
In definitiva, la giornata è volata in un
lampo tra una salita e l'altra, un gruppo
eterogeneo, di amici e di persone appena conosciute, integratesi bene per formare un
felice gruppo di amanti della montagna.
Stefano SCHIAVONI

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SERATE IN SEDE


   25 Maggio 2023 - Serata musicale con il coro Ottettomila


È stata una bella serata guidata dal socio Renzo Maina, Direttore e Maestro di
questo piccolo e bravo gruppo corale, normalmente composto da 16 persone, divise
in quattro settori.
Nell'introduzione sono state esposte le finalità del gruppo consistenti nel presentare
temi diversi: dai canti storici, ai canti di montagna, a quelli riferiti alla musica
classica.
Sono stati eseguiti dieci brani che hanno ottenuto grande successo da parte del
pubblico presente che ha lungamente applaudito.
Gentilmente è stato concesso un bis.
La serata si è conclusa con l'esecuzione del Canto "Il Signore delle Cime", cantato
tutti insieme (coristi e pubblico).
L'atmosfera della serata è stata molto simpatica ed amichevole.
Il nostro cordiale grazie ai cantori dell'Ottettomila nella speranza di rivederli presto
nella nostra sede.
Gianni e Bruna RICCABONE

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   Vi racconto gli incontri in Sede dei DIVERSAMENTE GIOVANI


C'è forse qualcuno che osa dubitare della vivacità degli incontri "ludico-conviviali"
dei "diversamente giovani" della nostra Sezione? Se sì, non resta loro che provare a
parteciparvi!
Io posso affermare che sono veramente simpatici e divertenti. All'inizio si dà spazio
alla cultura ed alla bellezza: immagini di mondi più o meno vicini che vengono offerte
attraverso le proiezioni di Laura, vera maestra d'arte fotografica e di brani musicali
che l'accompagnano. Nell'incontro di domenica 26 marzo abbiamo scoperto le
bellezze di una Torino meravigliosa nella quale viviamo ma che non "guardiamo".
Foto bellissime di palazzi liberty e di luoghi improbabili che sfuggono al nostro
...andar di corsa...e guardare in basso!
Sono poi seguiti i festeggiamenti per i compleanni di personaggi ... storici, quasi...
antichi, immortalati da filastrocche simpatiche ed avvincenti! ...Poi... giochi a carte
per tener vigile la mente ed altri giochi molto impegnativi che hanno chiamato in
causa complesse strategie, per non finire in un pozzo...
Non è certamente mancata una fantastica torta "bivalente" nel senso che valeva sia
per il compleanno di Giovanna che per quello di Laura.
Sappiate inoltre che i nostri incontri possono offrire, a coloro che avessero problemi
ad accettare la propria immagine un po' cambiata negli anni, la possibilità di
trasformarsi totalmente, con pochi accorgimenti e stoffe appropriate, in raffinate
dame dell'800, o in simpatici vigili o poliziotti oppure ancora in irriconoscibili
streghe! Non c'è che l'imbarazzo della scelta. E gli spettatori si divertono con la caccia
ai personaggi misteriosi!
Questi sono solamente alcuni esempi di ciò che avviene durante i nostri incontri in
sede. Naturalmente non possiamo svelarvi tutti i segreti, anche perché ogni incontro
è diverso e la fantasia non manca. Ma una cosa certamente ve la possiamo confidare:
quasi sempre le riunioni si concludono con gustose ed assai gradite consumazioni!!!
Insomma, concludo dicendovi che si tratta di un simpatico e creativo modo per
mantenerci giovani, trascorrendo alcune ore in piacevole e divertente compagnia!
Olga CARDELLINO
NOTA BENE: a marzo abbiamo festeggiato i compleanni "primaverili" , a settembre
ci ritroveremo per quelli "estivi" (aprile-settembre), a dicembre per quelli dell'ultimo
trimestre. Chi ha piacere di festeggiare con gli amici si faccia vivo. Troveremo una
data che accontenti la maggioranza!!...
Laura REGGIANI

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VITA SEZIONALE


   Lutti


Nello scorso mese di agosto è mancata Ilde, la mamma di Mauro Ronzano, negli
anni passati anche lei socia della Giovane Montagna.
A Mauro e Carola la nostra preghiera e il nostro più affettuoso abbraccio.

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