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Notiziario Sezione di Torino Dicembre 2024
ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.
VITA SEZIONALE
Festa S. Natale
Anche quest'anno, alla Giovane Montagna,
festeggeremo il S. Natale con qualche giorno
di anticipo.
Ci troveremo infatti
giovedì 19 dicembre alle 19 h
per partecipare alla Celebrazione della Santa Messa di Natale.
Potremo così pregare e cantare insieme.
La serata continuerà in allegria facendoci gli auguri
per le prossime feste, gustando le prelibatezze che ognuno avrà portato per
condividerle con gli amici. Vi aspettiamo numerosi!!!!!
Ricordiamo che la segreteria in quest'occasione
resterà chiusa.
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Partecipazione!
Cari soci, siamo a fine anno ed è importante sottolineare alcuni punti presentati nell'ultima
Assemblea dei Soci, devo dire piuttosto poco partecipata purtroppo, punti chiave
per l'associazione in questo momento.
Stiamo vivendo un momento particolare per la nostra associazione, e i punti focali sono
due: l'assegnazione della gestione del rifugio Natale Reviglio ad un gestore esterno attraverso
un contratto di locazione e gli sforzi per far conoscere la Giovane Montagna di
Torino coinvolgendo soprattutto i giovani per far crescere la nostra base associativa.
L'impegno mio e del Consiglio è stato molto focalizzato nei mesi scorsi su questi due
temi e nel 2025 vedremo se e quanto riusciremo a mettere a frutto questo sforzo.
Circa il Natale Reviglio il contratto di locazione è stato firmato con una cooperativa di
Genova (Coserco) e siamo in attesa che la licenza da Rifugio gestito sia ufficialmente
attiva; come soci avremo la possibilità di accedere alle settimane di vacanza estive come
ora, per contro non avremo più incombenze di gestione come in passato e potremo
dedicarci al secondo punto, quello della crescita della base sociale.
Siamo coinvolti nelle iniziative di celebrazione del centenario della morte di Pier Giorgio
Frassati insieme con altre associazioni dell'area cattolica e sotto il coordinamento della
Diocesi, avremo l'opportunità di farci conoscere e far conoscere cosa sappiamo fare,
l'andare in montagna. Per questo abbiamo inserito in calendario delle gite dedicate, ma
serve la partecipazione di tutti i soci, partecipazione sarà la parola d'ordine di questo
nuovo anno.
Se avete amici interessati alla montagna invitateli a partecipare! Si è tutti chiamati a fare
la propria parte, in base ai propri talenti e capacità: in assenza di queste "parti" l'associazione
è destinata al declino. Quindi partecipate, chiedete, proponete, criticate anche,
ma fatevi sentire e la cosa preziosa come sempre è dare un po' del proprio tempo.
Il calendario delle attività 2025 è fresco di stampa, non ci resta che partecipare!
Insieme al Consiglio di presidenza colgo l'occasione per augurare buon Natale a voi e ai
vostri cari e un 2025 sereno e gioioso.
Guido VALLE
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ATTIVITÀ PREVISTA
Calendario 2025
Negli ultimi anni la stesura del calendario è stata facilitata dal consolidarsi di attività
diventate praticamente standard.
Da sempre fa la parte del leone lo scialpinismo che conta sempre una decina di appuntamenti
e altrettanti soci volenterosi a fare da coordinatore. Purtroppo, le mete
messe a calendario sono sempre molto indicative, proprio per la tipologia dell'attività.
Segue l'escursionismo "Lento" o "Dislivello Zero" che ci stupisce sempre x la volontà
dei partecipanti a sentirsi "GIOVANI". Hanno quasi 2 uscite al mese, escluso il periodo
invernale in cui compensano ampiamente con attività in sede (culinarie e non).
Anche quest'anno il gruppo giovani alpinisti ripropone una sequenza di interessanti
uscite su roccia e ghiacciaio pensate con difficoltà crescenti per poter accogliere nuovi
partecipanti.
Il gruppo trekking ha in previsione 3 uscite:
in Sardegna a fine aprile, nelle Alpi Apuane inizio luglio e nei dintorni delle Pale di
S. Martino a fine agosto. Non dimentichiamo quello aggiunto dalla commissione centrale,
che sarà a inizio luglio nel Marguareis.
La grande novità di quest'anno saranno le uscite di escursionismo che ripercorreranno
le orme di Piergiorgio Frassati nell'anno del centenario della morte. Il desiderio
è quello di condividerle con altre associazioni a lui dedicate, a parrocchie e oratori
che ne condividono gli ideale e la voglia di montagna.
Uno sforzo è chiesto a tutti i soci di diffondere e incentivare il più possibile in modo
da creare dei legami che possano andare oltre a questo specifico progetto. Queste gite
sono concentrate nel primo semestre per arrivare alla data del 4 luglio giorno dell'anniversario
e saranno seguite poi da altre nostre uscite nei mesi dopo proprio per cercare
di dare una continuità.
Riproposte anche le uscite ciaspole, per gli amanti della neve senza sci, e il torrentismo
che sta trovando nuovi entusiasti partecipanti tra i ragazzi.
Infatti, voglio con piacere condividere come sta crescendo il nostro gruppo famiglie.
Se da una parte è sempre più difficile trovarsi tutti insieme, visti gli impegni di ogni
singolo ragazzo, dall'altra cominciano a muoversi nuovi interessi richiesti e proposti
proprio dai nuovi Giovani. Abbiamo così incrementato le uscite in falesia, quelle di
MTB, e di sci.
Chiudono le attività della commissione centrale che ricorrono regolari, con l'unica
assenza per quest'anno del Rally di SA e RN.
Buona Montagna a tutti!
Per la Commissione Gite,
Dario FRANCO
Gennaio
5 SA Avviamento allo scialpinismo L. Marmo
12 S Sci in pista - Prali D. Franco
19 SA P.ta Grifone - 2406 m S. Risatti
25/26 SA/RN Casa Frassati - Cesana PGF Marco Valle
26 SA Cima Fournier - 2424 m D. Cardellino
Febbraio
2 SA Monte Sbaron - 2223 m M. Bolla
8 E Rocca Sella - 1508 m PGF Marco Valle
9 RN Colle del lago Bianco - 2309 m A. Zenzocchi
16 SA Monte Zerbion - 2722 m M. Barbi
23 S Sci in pista - Monginevro D. Franco
Marzo
2 SA Cima Lago dell'Oro - 2683 m M. Bolla
9 RN Colle della Barma - 2257 m PGF A. Zenzocchi
15 E Escursione "Dislivello Zero" L. Reggiani
16 SA Punta Founset - 2798 m P. Salza
23 MTB Monte S. Giorgio G. Valle
29 E Escursione "Dislivello Zero" L. Reggiani
30 SA Roc del Boucher - 3285 m L. Gaido
Aprile
3 - 6 SA Randonnè di scialpinismo CCASA
6 SA Punta Tempesta - 2679 m A. Bello
12 E Escursione "Dislivello Zero" L. Reggiani
12 E Poggio Frassati - 1961 m PGF G. Valle
25 SA Monte Terra Nera - 3100 m D. Cardellino
26 Aprile -
1 Maggio
E Trek S. Barbara - Sardegna G. Siletto
Maggio
1 E Grotta di Pollera e Edera E. Bena
2 - 4 E/A Campeggio a Finale D. Franco
10 E Escursione "Dislivello Zero" L. Reggiani
11 SA Pointe du Lamet - 3504 m M. Barbi
18 E Monte Vandalino - 2125 m PGF Marco Valle
23 - 25 E Benedizione Attrezzi - Selvino Sez. Milano
31 Maggio -
3 Giugno
E Trekking Alpi Apuane M. Bolla
Giugno
8 A Arrampicata in falesia M. Barbi
14 E Beaulard - Bardonecchia, fondovalle R. Risatti
15 EE/A Gran Tournalin - 3379 m PGF C. Trinchero
22 E Escursione fotografica del Parco Gran Paradiso M. Badiali
22 TR Rio Pacoulla E. Bena
28/29 EE/A Monte Emilius - 3559 m U. Lepore
Luglio
2 - 6 E Trekking delle Alpi Liguri CCASA
5 - 13 GF Settimana Famiglie D. Franco
12/13 A Manutenzione bivacco Pol - 3173 m Comm. Bivacchi
19/20 A Dome de Neige des Ecrins - 4015 m L. Gaido
27 TR Rio Prale D. Franco
27 Luglio -
3 Agosto
A Sett. Pratica Alpinistica - Piantonetto CCASA
Agosto
29 Agosto -
2 Settembre
E Trekking Pale di San Martino P. Salza
Settembre
6 E Escursione "Dislivello Zero" L. Reggiani
7 A Arrampicata in falesia D. Franco
13/14 A Uja di Ciamarella - 3676 m Matteo Valle
19 - 21 E Raduno Intersezionale estivo Sez. Pinerolo
27 E Escursione "Dislivello Zero" L. Reggiani
27/28 A Agg. Roccia - Val di Mello CCASA
28 E Buco di Viso - 2950 m M. Schiavoni
Ottobre
5 MTB Monti della Luna L. Marmo
11 A Escursione "Dislivello Zero" L. Reggiani
12 E Colle di Luca - 2436 m A. Zenzocchi
17 - 19 E Assemblea dei Delegati - Oropa Marco Valle
25 MTB Bielmonte Mera - 1525 m Marco Valle
26 A Arrampicata in falesia A. Bello
Novembre
9 E Laghi di Sagnasse - 2083 m P. Franco
16 E Monte Falò - 1080 m A. Guerci
23 Santa Messa ai Cappuccini
30 A Arrampicata in falesia D. Franco / P. Franco
Dicembre
14 SA Testa di Cervetto - 2347 m G. Valle
20 Santa Messa di Natale in Sede
SA = Sci-Alpinismo RN = Racchette Neve A = Alpinismo
E = Escursionismo E = Escursionismo Esperto GF = Gruppo famiglie
MTB = Mountain Bike TR = Torrentismo PGF = Progetto Frassati
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Iniziative 2025 nel segno di Pier Giorgio FRASSATI
25/26 Gennaio Racc.neve/Sci/Sci alpinismo
Casa Frassati Cesana
Marco Valle/
D.Cardellino
8 Febbraio Escursionismo - Rocca Sella 1508 m Marco Valle
9 Marzo Racchette neve - Colle della Barma 2257 m A.Zenzocchi
12 Aprile Escursionismo - Poggio Frassati 1961 m Guido Valle
18 Maggio Escursionismo - Monte Vandalino 2125 m Marco Valle
15 Giugno Escurs.Esperti - Gran Tournalin 3379 m C. Trinchero
13/14 Settembre Alpinismo - Uja di Ciamarella 3676 m Matteo Valle
Come preannunciato in varie occasioni, per il 2025 nel centenario della morte di Pier
Giorgio FRASSATI proponiamo una serie di uscite in ambienti diversi e con impegno
crescente aperte a chi vorrà camminare con noi "verso l'Alto".
Di seguito alcuni dettagli delle attività proposte nel 1° trimestre 2025:
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25/26 Gennaio 2025 - Casa Frassati - Cesana (RN/SA)
Abbiamo pensato con questa iniziativa di creare un momento di incontro tra le montagne
della Valsusa che anche Pier Giorgio ha frequentato, ospitati proprio nella
casa a lui intitolata a Cesana Torinese, per sperimentare la bellezza di muoversi in
ambiente innevato con le ciaspole oppure con gli sci (anche da scialpinismo). Il programma
di massima, che potrà variare in funzione delle condizioni meteo e di innevamento,
prevede:
sabato 25 gennaio h. ore 15.00
ritrovo a Cesana T.se presso la Casa Frassati (Via Mario Ferragut 32 - 10054 Cesana
Torinese (To)) con accoglienza e sistemazione nella struttura in camere riservate;
breve introduzione alle attività in montagna in ambiente innevato con istruzione
sull'utilizzo delle racchette da neve e, per chi è già in possesso di tecnica di sci, sulla
pratica scialpinistica (o lo sci di pista con gli impianti, in base alle condizioni). Possibilità
di noleggio dell'attrezzatura per chi ne fosse sprovvisto. A seguire S. Messa,
cena e pernottamento.
Domenica 26 gennaio
Colazione presso la casa e uscita con racchette da neve o con gli sci nella zona Lago
Nero / valle di Thures. Pranzo al sacco e termine delle attività previsto entro le ore
16.
Il trasferimento da Torino a Cesana e ritorno avverrà con mezzi propri.
È necessario iscriversi mandando una mail all'indirizzo
torino@giovanemontagna.org entro venerdì 13 dicembre 2024, precisando a quale
attività si intende partecipare (racchette o sci) e se si necessita di noleggiare l'attrezzatura;
i posti sono limitati e l'iniziativa sarà svolta con un minimo di 20 partecipanti.
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8 Febbraio 2025 - Rocca Sella (1508 m) (E)
Facile escursione (che prevede anche una cresta in arrampicata) storicamente nota
per la vicinanza a Torino; dal punto escursionistica non prevede particolari difficoltà,
con partenza da Celle (m. 991) e circa 500 m. di dislivello.
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9 Marzo 2025 - Colle della Barma di Oropa (2257 m) (RN)
Per questa gita in valle d'Aosta occorre seguire l'autostrada Torino Aosta ed uscire
a Pont Saint Martin, imboccare la valle di Gressoney sino a Fontainemore, uscire
dal paese e dopo poco girare a destra su un ponte seguendo le indicazioni delle varie
frazioni e Pian Courmarial fino a Pillaz (frazione alta di Fontainemore). Il percorso
si snoda lungo il vallone verso est, toccando il lago Vargno e poi il ripiano del lago
della Barma nei cui pressi sorge il rifugio Barma, a circa 2000 m. Il colle si trova
poco oltre, a quota 2200 m.
Occorre attrezzatura per ambiente invernale (capi caldi e giaccavento), scarponcini,
bastoncini e ciaspole. Dislivello di circa 800 mt sino al rifugio e 1000 fino al colle.
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19 Gennaio 2025 - Punta Grifone (2406 m) (SA)
Dislivello : 1206 m
Quota partenza : 1200 m
Esposizione : Nord-Est
Difficoltà : BS
Avvicinamento:
Partendo da Lanzo, si risale la Valle di Viù fino a Lemie. Qui, in frazione Villa, si
devia a sinistra, seguendo la strada per S. Antonio e Borgial. Durante l'inverno, la
strada che da Villa porta a S. Antonio viene sgomberata, ma è comunque indispensabile
percorrerla con pneumatici invernali. In alcuni casi, possono essere necessarie
le catene o un veicolo 4x4.
Descrizione gita:
Da S. Antonio, si prosegue lungo la strada e, poco dopo, si devia a destra (indicazioni),
entrando nel lungo vallone che porta all'Alpe Druge. Da lì, si continua a salire verso
la testata del vallone, seguendo un canalino sulla destra che conduce alla cresta sommitale.
Proseguendo lungo la cresta, si volta a destra e in breve si raggiunge la vetta.
Attrezzatura : Da scialpinismo
(obbligatorio: ARTVA, pala, sonda).
Logistica : Da definire la settimana precedente.
Mezzo di trasporto : Auto private.
Coordinatore di gita : Stefano RISATTI Cell.: 335 5818601
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26 Gennaio 2025 - Cima Fournier (2424 m) (SA)
Località di partenza : Bousson 1460 m
Dislivello : 960 m
Tempo di salita : 3 h
Difficoltà : MS
Nell'anno dedicato al Centenario di Pier Giorgio Frassati alcune attività sono state
organizzate in collaborazione con il Comitato del centenario, in modo da mettere in
relazione le varie realtà legate al Beato.
Domenica 26 gennaio andremo alla Cima Fournier, ma se ci saranno dei neofiti alle
"prime armi" valuteremo anche una destinazione più breve come il Lago Nero o Col
Begino.
Durante la gita, essendo ad inizio stagione, cercheremo di trovare anche un po' di
tempo da dedicare a qualche esercitazione di autosoccorso, giusto per rispolverare le
nostre conoscenze.
Descrizione:
Dal parcheggio di Bousson, al lato del torrente seguire la strada per il Lago Nero
fino al lago stesso (oppure il più breve sentiero che dalla casa alpina Santa Giulia,
passate le rovine di Bonne Maison, segue il fondo del valloncello).
Raggiunto il lago tenersi alla sua sinistra e raggiungere il primo colletto sulla lunga
cresta della Fournier.
Proseguire sull'ampia spalla per raggiungere la vetta.
Discesa per l'itinerario di salita.
Attrezzatura : da scialpinismo
(obbligatorio: ARTVA, pala, sonda)
Ritrovo di partenza : Palazzina ex Maffei ore 7.00
Mezzo di trasporto : Auto private
Coordinatore di gita : Daniele CARDELLINO
daniele.cardellino71@gmail.com
Cell.: 366 3247130
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2 Febbraio 2025 - Monte Sbaron (2223 m) (SA)
Località di partenza : Prato del Rio - Mocchie, TO
Dislivello : 860 m
Esposizione : Sud
Tempo di salita : 2,5 h
Difficoltà : MS
Descrizione:
Riproponiamo questa classica gita fuori porta, nella speranza di avere neve in
bassa quota.
Da Prato del Rio si salgono i bei prati della valletta posta a sinistra del Truc Giulianera,
giungendo ad un colletto con alpeggio. Si intercetta la strada per il Colle del
Colombardo, che si segue alternandola a facili pendii-scorciatoia. Si supera un curioso
masso posto a bordo strada, e poi si toccano svariati alpeggi, fino all'ultimo
della serie, Alpe dei Rat. Qui si abbandona la strada piegando leggermente verso
sinistra, per toccare il Colle degli Astesiani 1925 m. Qui inizia la dorsale sud della
Punta Sbaron, che si risale integralmente senza alcuna difficoltà fino in cima (piccolo
cartello di legno).
Ottima gita per chi volesse iniziare a fare due curve fuori dalle piste.
Discesa: per l'itinerario di salita
Attrezzatura : da scialpinismo
(obbligatorio: ARTVA, pala, sonda)
Ritrovo di partenza : 1- Eurospin C.so Orbassano
2 - Eurospar Avigliana Ovest
Mezzo di trasporto : Auto private
Coordinatrice di gita : Mariateresa BOLLA Cell.: 335 7750213
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9 Febbraio 2025 - Col du Lac Blanc (2309 m) (RN)
Località di partenza : Champorcher, Mont Blanc 1700 m
Dislivello : 609 m
Tempo di salita : 2.30 h
Difficoltà : per Medi Ciaspolatori (MR)
Classico percorso di ingresso nel Parco Naturale del Mont Avic.
Descrizione:
Procederemo lungo la strada innevata sino a raggiungere la partenza del sentiero
per il Rifugio Barbustel.
Si attraversa un tratto di bosco di larice per poi confluire in un piccolo avvallamento
che viene superato con una serie di svolte.
Durante la salita si lascia a destra un alpeggio solitario e si continua lungo un
ampio canalone che conduce rapidamente nei pressi del rudere di Grand. Si
prosegue a sinistra sul pendio che diminuisce leggermente di intensità per poi
voltare verso destra passando al di sotto di un roccione.
Supereremo quindi un passaggio un po' stretto per poi confluire sul dolce pendio
che ci condurrà al pianoro del lago Muffé.
Un ultimo tratto tra radi larici lungo una salita non troppo impegnativa ci
permetterà di raggiungere infine il colle.
Attrezzatura : Ciaspole, ARTVA, pala, sonda
Ritrovo di partenza : Piazza Rebaudengo alle ore 8.00
Mezzo di trasporto : auto private
Coordinatore di gita : Alberto ZENZOCCHI Cell. 338 8825148
alberto.zenzocchi@alice.it
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16 Febbraio 2025 - Monte Zerbion (2720 m) (SA)
Località di partenza : Promiod - Chatillon, AO
Dislivello : 1223 m
Esposizione : Ovest
Tempo di salita : 4 h
Difficoltà : BSA
Descrizione:
La cima del Monte Zerbion è una delle mete più conosciute e frequentata della Val
D'Ayas e della Valle D'Aosta. Grazie alla sua altezza e particolare posizione permette
una visione straordinaria su tutta la regione e sui vicini Monte Rosa, Cervino, Gran
Paradiso e Monte Bianco. Inoltre, è possibile vedere tutta la Val d'Ayas e parte della
valle centrale di Aosta.
Dal parcheggio all'ingresso del paese si sale direttamente lungo i prati prima e un
tratto della vecchia mulattiera poi tagliando i tornanti della strada interpoderale
sino a riprenderla quando questa entra nel valloncello.
La si segue per circa 1 km, sino ad un tornante, dove si prosegue dritto in piano su
quello che una volta era un sentiero e adesso è diventato anch'esso una stradina.
Si attraversa il ruscello verso dx e si inizia a salire in un'ampia radura sino alle
baite.
Si entra quindi in un tratto di bosco più fitto (anche qui una stradina ripida è di
aiuto) sino ad uscire su di una seconda ampia radura.
Si punta alle baite in alto a sx e di qui un secondo tratto di bosco, più rado, dà accesso
verso dx al crestone ovest dello Zerbion.
Si risale comodamente per gli ampi pendi fino a quota 2550.
In crestone si restringe e qui occorre fare attenzione ad eventuali cornici fino a pervenire
al punto dove la cresta si impenna e dove può essere consigliabile lasciare gli
sci per proseguire a piedi.
Con l'ultimo tratto più ripido si perviene alla statua della cima.
Picca e ramponi a volte utili
Discesa: per l'itinerario di salita
Attrezzatura : da scialpinismo
(obbligatorio: ARTVA, pala, sonda)
Ritrovo di partenza : Piazza Rebaudengo
Mezzo di trasporto : Auto private
Coordinatore di gita : Marco BARBI Cell.: 335 1078079
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2 Marzo 2025 - Cima Lago dell'Oro (2683 m) (SA)
Località di partenza : Limonetto - CN
Dislivello : 1329 m
Esposizione : Nord-Est
Tempo di salita : 4,5 h
Difficoltà : BS
Descrizione:
La gita è un'alternativa impegnativa alla più conosciuta Rocca dell'Abisso, è una
piccola cima interamente sciabile che si trova tra la Rocca dell'Abisso ed il Monte
Frisson.
Dal piazzale degli impianti si sale per 100 m sulla pista e poi si svolta su un ponte a
dx. Si prosegue verso la Rocca dell'Abisso e poi si svolta a dx. in direzione della Bastera.
Tutto il percorso richiede neve sicura, soprattutto nel tratto intermedio. Giunti sotto
il colletto della Bastera dal lato settentrionale, piegare a dx ed entrare in una conca
sospesa. La cima con croce è quella al fondo sulla dx, la quota 2683 è quella sulla sx.
Discesa: per l'itinerario di salita
Attrezzatura : da scialpinismo
(obbligatorio: ARTVA, pala, sonda).
Da valutare l'uso dei ramponi.
Ritrovo di partenza : Eurospin C.so Orbassano
Mezzo di trasporto : Auto private
Coordinatore di gita : Mariateresa BOLLA Cell.: 335 7750213
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15 e 29 Marzo 2025 - Passeggiate "Dislivello Zero" (E)
Continuano le brevi escursioni nei Parchi di Torino raggiungibili con i mezzi pubblici
che finora sono state molto apprezzate dai partecipanti "diversamente giovani".
A marzo sarà tempo delle prime fioriture quindi cercheremo mete soleggiate e fiorite.
Potrebbe essere interessante l'esposizione dei tulipani (che viene riproposta da
due anni) oppure il Parco del Castello di Venaria, il Giardino Roccioso al Valentino....
Valuteremo in base all'andamento stagionale quale sarà la meta più appropriata.
Tenetevi in contatto !!!
Coordinatrice di gita: Laura REGGIANI Cell. 335 68 14 056
Tel. 011 38 88 59
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16 Marzo 2025 - Punta Founset (2798 m) (SA)
Descrizione:
La Punta Founset, 2798 m, situata nella val Germanasca sul versante destro orografico
della conca di Prali, rappresenta una bella meta scialpinistica poco frequentata
da raggiungere preferibilmente con neve invernale. Presenta due itinerari: il
primo segue il vallone subito alle spalle di Ghigo di Prali, mentre il secondo sale
dalla successiva località di Giordano e passa dai Tredici Laghi.
C'è naturalmente la possibilità di compiere uno splendido anello, percorribile in entrambe
le direzioni a seconda dell'innevamento e della qualità della neve.
Attrezzatura : Da scialpinismo
(obbligatorio: ARTVA, pala, sonda).
Da valutare l'uso dei ramponi.
Logistica : Da definire la settimana precedente.
Coordinatore di gita : Igi SALZA Cell. 333 9813808
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26 Marzo 2025 - Monte San Giorgio (836 m) (MTB)
Descrizione:
Per le prime uscite in MTB della stagione propongo questa breve salita di difficoltà
moderata con comoda accessibilità da Torino con un'ottima vista sulla città e sulla
pianura. Sulla cima la Chiesa Romanica di S. Giorgio e il Monumento alle Penne
mozze.
Dal parcheggio in Piossasco (piazza Pertini) si seguono all'inizio le indicazioni per S.
Vito poi raggiunta la via Montegrappa si continua in bici in direzione della Chiesa
Romanica di S. Giorgio sino ad un tornante dove c'è una sbarra.
Di qui inizia lo sterrato che si segue sino in cima senza possibilità di errore, prima
con lunghi traversi dalla pendenza modesta ma con il fondo a tratti un po' sconnesso,
poi dal Cippo degli Alpini segue una serie di tornanti (10) che conducono al Colle
della Serva, si continua con altre due altre coppie di tornanti intervallati da qualche
strappo un po' più impegnativo che concludono la salita.
Per la discesa: oltre alla possibilità di ripercorrere la stessa strada di salita è possibile
ripercorrere a ritroso il percorso di andata fino al colle della Serva, da qui imboccare
il sentiero in salita (bici a spinta) che dopo breve tratto spiana e in leggera
discesa porta al colle del Prè. Da qui si può imboccare a sinistra la sterrata che riporta
alla fraz. Campetto e poi a Piossasco su asfalto. Percorso indicato come anello
ciclabile sulle guide del Parco Naturale.
Giro con diverse possibilità che sceglieremo in base ai partecipanti
Equipaggiamento : Da Mtb per la stagione fredda
Luogo di ritrovo : Piossasco piazza Pertini
(da confermare il giovedì antecedente la gita)
Coordinatore di gita : Guido VALLE Cell. 329 2305458
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I Trekking
Come ormai consuetudine, nel calendario del prossimo anno sono stati inseriti i
Trekking: tre della nostra sezione (senza dimenticare quello che verrà organizzato
dalla CCASA nel mese di luglio).
26 Aprile - 1 Maggio Trekking S. Barbara - Sardegna Gianni Siletto
Cell. 340 2366185
31 Maggio - 3 Giugno Trekking Alpi Apuane Mariateresa Bolla
Cell. 335 7750213
29 Agosto - 2 Settembre Trekking Pale di San Martino
Igi Salza
Cell. 333 9313808
Per il primo, Gianni Siletto ha già sollecitato i soci che normalmente si iscrivono a
questo tipo di gite, per avere un'indicazione sul numero degli interessati, al fine di
poter organizzare il trekking al meglio.
Anche per gli altri appuntamenti sarà opportuno che gli interessati contattino i
coordinatori con un certo anticipo.
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SERATE IN SEDE
26 Settembre 2024 - Camminare in Portogallo
Giovedì 26 settembre Manilla ci ha fatto condividere,
attraverso immagini e parole, una sua avventura
"camminatoria" in terra straniera e precisamente
la ROTA VICENTINA, sentiero che inizia a
sud di Lisbona, attraversa la costa dell'Alentejo e
dell'Algarve e termina a Cabo San Vicente (ecco il
perché del nome).
Il percorso viene anche chiamato Via dei pescatori
perché segue il litorale, quasi sempre con vista sul
mare.
E se lungo la via gli occhi dei viandanti si sono goduti
bellissimi panorami di onde e scogliere ed i polmoni
aria salmastra e benefica, sono stati forse i
piedi a soffrire un po' (causa il continuo camminare
sulla sabbia) e le spalle a reggere un considerevole
bagaglio.
Direi che è un percorso non adatto a me ma a persone molto allenate e..." inossidabili"
come la nostra Manilla.
Laura REGGIANI
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24 Ottobre 2024 - Serata "Bolivia 2024 - Il racconto"
La serata dedicata alla spedizione GM in Bolivia presentata da Daniele, Marta e
Stefano ha subito focalizzato i molteplici aspetti organizzativi che un trekking così
articolato ha richiesto nel suo complesso. L'imprevedibile, come le famose leggi di
Murphy, era in agguato e già dalla partenza all'aeroporto, tutto quanto pazientemente
pianificato in dettaglio andava riveduto da capo.
Le violente manifestazioni antigovernative con blocchi
stradali e scontri con le forze dell'ordine richiedevano una
riprogrammazione completa. Con la ferma volontà di
portare a termine l'impresa e lo spirito di avventura che
li animava, tutti i partecipanti sono riusciti a superare le
iniziali difficoltà e a portare a termine con successo l'impresa.
Le immagini della Bolivia ci hanno introdotto in un ambiente
inconsueto per noi europei, una realtà lontana dalla
nostra dove bellezze ambientali e povertà diffusa coesistono.
La presentazione si è focalizzata sui diversi aspetti in cui
si è articolata la spedizione: quello turistico ci ha portato dalla capitale La Paz caotico
centro di milioni di abitanti al silenzio dei bianchissimi Salar dove tutto sembra
immobile e cristallizzato nel nulla, alla vastità del lago Titicaca, un vero mare ad
altissima quota. La parte prettamente alpinistica ha visto i partecipanti affrontare
il problema fisico della quota con la difficoltà di acclimatamento in breve tempo ai
cinquemila metri. Le conquiste di tutte le cime programmate compreso anche un
seimila metri ha coronato lo sforzo degli atleti.
Grande risalto è stato poi dedicato all'accoglienza nelle comunità che hanno ospitato
i partecipanti. Un ambiente famigliare dove tutti si sono sentiti a proprio agio condividendo
con i locali le esperienze di vita dei propri paesi di origine. Un aspetto
particolare è stato rivolto alle giovani aspiranti guide alpinistiche locali che, dedicandosi
all'apprendimento delle tecniche alpinistiche, si preparano al lavoro di accompagnatori
e organizzatori di una sempre più numerosa schiera di alpinisti che si
recano nel paese per cimentarsi nella conquista delle principali vette oltre i cinquemila
metri fornendo loro la necessaria assistenza logistica.
La serata nel complesso ha reso molto bene con immagini e filmati lo spirito con cui
i partecipanti hanno affrontato la spedizione e ha permesso agli spettatori di apprezzare
la realtà di un paese così lontano e di un popolo decisamente giovane, con poche
risorse economiche a disposizione, ma ricco di uno spirito di fiducia nel futuro, piuttosto
raro da noi.
Un grazie sentito a Daniele e a Stefano che hanno curato la presentazione.
Alberto GUERCI
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6 Novembre 2024 - Presentazione del libro "Pier Giorgio FRASSATI e i suoi sentieri"
La Sezione di Torino, il 6 novembre scorso, ha avuto il piacere di ospitare a Torino,
presso la Parrocchia di Sant'Ignazio di Loyola, il socio Antonello Sica della sottosezione
Frassati per la presentazione del suo ultimo libro "Pier Giorgio Frassati e i
suoi sentieri".
È stata una piacevole serata, aperta ad altre realtà associative torinesi, in cui l'amico
Antonello ha saputo coinvolgere alcuni amici presenti in sala che hanno percorso con
lui tratti del cammino di ideazione e realizzazione dei sentieri Frassati d'Italia, tra
cui Federico Reviglio (nipote di Natale Reviglio, già presidente centrale GM), Paolo
Pellegrino (fondatore della casa editrice Effatà), Germana Moro (presidente dell'Associazione
Pier Giorgio Frassati), e altri ancora.
Prima di condurci a ripercorrere la storia dei sentieri Frassati, Antonello si sofferma
sulla figura di Pier Giorgio di cui, nel 2025, anno del centenario della morte, è prevista
la canonizzazione.
Il libro è davvero interessante, di formato quasi
tascabile, potremmo dire "a misura
di zaino". Nella prima parte incontriamo Pier
Giorgio attraverso alcuni cenni biografici ma soprattutto
per mezzo di omelie e meditazioni pazientemente
raccolte da Antonello in occasione
di varie ricorrenze legate a Frassati. Segue l'appassionante
racconto della nascita del primo
sentiero a lui dedicato e, da questo, come tanti
germogli, i sentieri successivamente sbocciati in
ciascuna regione d'Italia.
Di ciascuno è tracciata una scheda tecnica con
uno spazio riservato per i pensieri personali che
nasceranno nel cammino. Ci sarà anche la possibilità
di apporre un timbro a ricordo del percorso
effettuato grazie al coinvolgimento, sul
campo, di persone che si sono rese disponibili
per questa interessante iniziativa che porta a
camminare per incontrare, per conoscere, per
condividere.
Marta RAINETTO
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ATTIVITÀ SVOLTA
22 Settembre 2024 - Punta Tre Vescovi
Per una settimana abbiamo consultato con interesse
le previsioni meteo: "nuvoloso con possibilità
di pioggia dal primo pomeriggio in poi"
era il commento dominante.
Domenica alle 6.00 mi sveglio e guardo l'ultimo
aggiornamento: la parola pioggia era sparita
dai bollettini. Un piccolo segnale positivo.
Lungo la strada però l'ottimismo scema: abbastanza
bello in pianura ma presenza di nubi
verso le montagne. Ed infatti iniziamo a camminare
verso le 09.00 con cielo coperto. In sedici
lasciamo le auto a Niel (Gaby) ed iniziamo
a salire per un bel sentiero lastricato.
Nonostante la salita abbastanza ripida, il
gruppo avanza compatto disquisendo di diversi
argomenti, con il cane Scout che ci controlla
ed evita che si perdano dei "componenti"
per strada. La sosta "mirtilli" fa riprendere fiato mentre si incomincia a vedere la
nebbia salire dal versante piemontese del colle Della Grande Mologna (un grande
classico delle gite nella Valle di Gressoney).
Il panorama viene purtroppo molto limitato dalla
nebbia. Comunque c'è chi sale alla Punta Tre Vescovi,
per poi ritrovarci tutti insieme per il pranzo
nei pascoli più in basso, pascoli che erano stati recentemente
visitati da greggi i cui componenti
non soffrivano di sicuro di stitichezza. Vino e
torta per lenire la delusione per il meteo ed attenuare
il freddo che un po' si fa sentire quando si
rimane fermi.
Alcuni esibizionisti raggiungono anche la punta
Lazouney mentre la parte principale del gruppo
inizia a scendere per chiudere l'anello che ci riporta
alle auto. Gli ultimi arrivano alle auto dopo
7,40 ore di cammino, 14km percorsi e 1.300m di
dislivello.
Il segnale più bello è che la "chiacchera" continua anche al parcheggio, segno che i
partecipanti, pur se stanchi, si divertono a stare insieme. Le nuvole e la mancanza
dei raggi del sole non hanno scalfito il morale del gruppo.
Maurizio BALZELLI
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28 Settembre 2024 - Quattro passi nei Parchi: Parco PELLERINA
Finalmente, dopo la pausa estiva, la prima uscita autunnale per "i più giovani" della
G.M.
Ma... sarà adeguata alle mie possibilità? Cerco qualche informazione tecnica.
LOCALITA': Parco della Pellerina ....... Bene, è comodo.
ORARIO: ore 10,30...... benissimo, nessuna levataccia.
TEMPO DI PERCORRENZA: da 30 a 60 minuti (dipende dal numero di panchine).
DISLIVELLO: gli esperti dicono da uno a cinque metri.
EQUIPAGGIAMENTO: sentire le previsioni meteo.
PRANZO: al sacco (non sono necessari generi di conforto
per il percorso).
PUNTO DI RISTORO: pittoresca ansa lungo la Dora Riparia con confortevole
zona pic-nic e piacevole orchestra naturale
della cascata del fiume.
Mi pare tutto positivo e decido di partecipare.
Ci troviamo in 16 in una bellissima giornata di sole più caldo del previsto. Ancora
un dilemma: riusciremo a trovare libero il posto scelto per il pranzo?
Siamo fortunati! È tutto per noi!!! E lo invadiamo allegramente.
Mentre il gruppo dei più giovani e arditi prolunga la passeggiata fino ai laghetti, noi
"vecchietti" ci accontentiamo di giocare a carte e fare due chiacchiere. Quando il
gruppo si ricompatta ci abbuffiamo al nostro "self-service" finito con dovizia di dolci
e con un ottimo caffè al nostro privato "BAR LAURA &C".
Qualcuno vuole di più? Io no, e sono molto contenta della bella giornata trascorsa in
compagnia.
Giovanna RASTELLI
L'escursionismo lento ha di bello che non toglie il fiato e permette di chiacchierare
liberamente, approfondire amicizie, scambiare consigli e informazioni, condividere
gioie e dolori, cementare il gruppo.
Ed è proprio questo, unito al movimento fisico e all'aria aperta, quello di cui sentiamo
il bisogno.
Laura REGGIANI
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5 Ottobre 2024 - Miniera di Herin
Proporre una gita ad una vecchia miniera abbandonata può non essere di stimolo ai
potenziali partecipanti che in effetti si sono ridotti alle dita di una mano; ma se la
miniera è situata in uno dei siti più panoramici della bassa val d'Aosta l'esperienza
si arricchisce di valori estetici che esulano dalla meta specifica. Aggiungiamo poi che
il meteo ci ha regalato una bella e fresca giornata, così limpida da permetterci di
ammirare le vette del massiccio del Rosa, imbiancate dalle recenti nevicate in quota.
E l'avvicinamento è stato una piacevole passeggiata in una foresta di pini e larici su
di un morbido tappeto di pigne, un po' scivolose a onor del vero, da cui a tratti comparivano
numerosi funghi.
Ma la miniera, scopo della gita? Di per sé all'esterno si possono vedere solo ruderi di
edifici ormai abbandonati e poco interessanti che non meritano alcun commento.
Forse più interessanti si sono rivelati i campioni di minerale che sporadicamente
affiorano sul piazzale antistante gli edifici. Infatti, il minerale che si estraeva era la
calcopirite che con i suoi classici riflessi color oro brillava al sole attirando l'attenzione.
Ma cos'è una miniera se non ci si addentra in qualche galleria alla ricerca di quel
fascino oscuro che solo il sottosuolo riesce a darci. E allora ci avventuriamo alla ricerca
dei vecchi ingressi che si sperava di trovare accessibili: Finalmente eccone uno
e così ci addentriamo all'interno della montagna facendo la massima attenzione a
non prendere zuccate sulla volta talvolta un po' bassa. Colori strani alla luce delle
torce, il verde delle colature di sali di rame, una galleria che finisce in un laghetto, i
vecchi tronchi ormai malridotti a sostegno della volta nei punti più instabili. Un
mondo perso dove per anni i minatori hanno faticato per guadagnarsi da vivere.
Usciamo all'esterno a respirare il più gradevole profumo del bosco. Un breve spuntino
ed è ora di tornare.
Ripresa l'auto ci siamo concessi una breve digressione verso il borgo di Covarey, situato
all'ingresso del parco dell'Avic. Questo piccolo villaggio, con le sue stradine
acciottolate e le case in pietra, sembra uscito da una cartolina. Passeggiando per le
vie, fra scorci pittoreschi si respira una accogliente atmosfera di piena pace.
Gita molto semplice nel complesso; ma varia per i molteplici aspetti che ci hanno
permesso di vivere una giornata in armonia fra il passato remoto dell'attività estrattiva
ormai scomparsa e la bellezza della natura che nel vallone di Champdepraz riesce
sempre ad offrire scenari di particolare bellezza con la vetta dell'Avic posto a
sentinella sullo sfondo.
Alberto GUERCI
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6 Ottobre 2024 - Uscita in falesia a Castelbianco - Val Pennavaire
La Val Pennavaire, negli ultimi anni ha avuto un costante incremento di vie ed
intere falesie chiodate da diversi gruppi di appassionati.
Le balze di roccia che emergono dai boschi in tutta la valle, in effetti, attirano lo
sguardo di chi con la roccia ha un'attenzione maggiore.
Come spesso è accaduto negli ultimi tempi, i siti consultati con frenetica assiduità
negli ultimi giorni prima della gita, sono stati
quelli delle previsioni meteo, in quanto l'unica
certezza era che si poteva evitare di mettere
nello zaino la crema solare, senza rischio di
scottarsi.
La variabile era data da quando e quanto
avrebbe piovuto.
I temerari che hanno scommesso sulla possibilità
di riuscire comunque a divertirsi a giocare
sulla roccia ligure, alla fine sono risultati nove,
di cui uno nuovo, desideroso di affrancarsi dalle
prese in resina delle palestre indoor andando a
provare un approccio diretto con la roccia
"vera".
La falesia scelta tra le tante presenti, è stata "Telematica" che sul sito
www.rocpennavaire.it viene definita "ideale per i no Big" una robetta per i principianti,
insomma.
In effetti ci sono diversi monotiri con gradi bassi: i 4° e i 5° sono numerosi, per cui,
non appena arrivati abbiamo iniziato proprio
da queste vie per scaldarci e prendere
confidenza con questo tipo di roccia.
Dopo i primi assaggi, abbiamo capito che
anche se probabilmente avremmo evitato la
doccia data dalla pioggia, avremmo dovuto
sorbirci un bel bagno... di umiltà! La gradazione
delle vie, infatti, non è particolarmente
generosa, obbligando a impegnarsi
anche sui tiri che sulla carta avrebbero dovuto
essere facili.
Una volta che ci siamo tarati per quanto riguarda
le difficoltà, la giornata è trascorsa
in allegria, permettendo a tutti, anche a coloro
che inizialmente dichiaravano di aver
portato le scarpette e imbrago "solo per figura",
di mettersi in gioco.
In effetti il trovare, accettare e cercare comunque
di superare i propri limiti, è il motivo che mi ha fatto appassionare a questa
attività e che, con il passare degli anni e con l'aumento dei miei limiti, continua comunque
ad appassionarmi.
Terminate le salite conseguendo i tre obbiettivi principali di ogni uscita e cioè, non
si è perso nessuno, nessuno si è fatto male e ci siamo divertiti, siamo tornati alle
macchine che avevamo parcheggiato a Castelbianco, dove abbiamo mangiato una
crostata e bevuto del buon vino.
Con la scusa di rimediare alla carenza di caffè della mattina ci siamo addentrati tra
le case del paese, scoprendo una realtà bellissima fatta da un'opera di restauro diffuso
e armonico di tutto il paese, che della ristrutturazione, ne ha beneficiato nel suo
complesso, sia dal punto di vista urbanistico, sia dal punto di vista economico,
creando un sistema di B&B diffuso ed efficiente.
Consiglio vivamente una capatina a Castelbianco a chi si trovasse da quelle parti,
merita certamente una deviazione, se poi vi ritrovate per caso un paio di scarpette
nel bagagliaio, un giro da queste parti diventa un obbligo!!
Marco BARBI
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12 Ottobre 2024 - Quattro passi nei Parchi
Dopo la bella giornata di ieri il risveglio oggi è stato una delusione: tutto grigio con
poche speranze di miglioramento. Coraggiosamente ci mettiamo in moto, comunque,
e il tempo ci premia: riusciamo persino a vedere sprazzi di sole e bei riflessi sull'acqua.
Siamo al Parco della Confluenza, dove il fiume Stura di Lanzo si butta nel Po, tra
prati e boschi di alberi maestosi. È ancora tutto verde, l'autunno non si è ancora
sbizzarrito con i suoi colori ma è comunque bello camminare in compagnia e anche
fermarsi per un pranzo frugale sulle innumerevoli panchine.
Tutti e dodici abbiamo deciso di prolungare l'incontro andando in sede a rinvangare
le attività estive con video e chiacchierate.
Quale migliore medicina contro la solitudine?
Laura REGGIANI
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13 Ottobre 2024 - Colma di Mombarone
La prevista gita alla Punta delle Serene è stata variata
nella Colma di Mombarone, con l'intento di camminare
sulle montagne di Pier Giorgio Frassati, per
prepararci alla canonizzazione che avverrà nel 2025
nel centenario dalla sua morte.
A Trovinasse, da cui parte il sentiero, ci troviamo noi
della Giovane, alcuni amici dell'Associazione Pier
Giorgio Frassati e alcune persone arrivate da Pollone,
del Gruppo Frassati.
La comitiva si snoda lungo il sentiero tra le
chiacchiere.
Man mano che si sale qualcuno allunga il
passo, ma poi ci si ritrova tutti sulla cima dove
la tradizionale foto di rito ci ritrae in ventiquattro.
Una preghiera e poi, visto il forte vento, scendiamo
al vicino rifugio che, pur chiuso, accoglie,
sui suoi tavoli esterni, varie leccornie
uscite dagli zaini, che immancabilmente si
condividono. Il clima è gioviale, in perfetto
stile frassatiano. Un po' di sole ci riscalda
prima che il forte vento ci induca a rientrare.
Alle macchine ancora qualche leccornia da
condividere e poi ciascuno fa ritorno a casa.
Marta RAINETTO
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26/27 Ottobre 2024 - Assemblea dei Delegati - Modena
I lavori e...
L'annuale Assemblea dei Delegati, ospitata quest'anno dalla sezione di Modena, è
stata come sempre il momento in cui fare sintesi della vita sociale di tutte le sezioni
GM, sia per l'anno trascorso che soprattutto per indicare DOVE indirizzare lo
sguardo l'anno seguente. L'assemblea ha registrato buona partecipazione ed è stata
ricca di spunti di riflessione. Tra questi particolare interesse ha destato il tema della
comunicazione e del sito Internet, puntualmente curato da Stefano Dambruoso.
Il presidente Vezzoso nella sua relazione ha tracciato un bilancio molto positivo del
2024, nel quale varie sfide sono state vinte, prima su tutte la spedizione in Bolivia,
un successo sotto tutti i punti di vista, primo fra tutti quello umano e sociale. Le
relazioni attivate con padre Topio e il CAI di Bergamo proseguiranno concretamente
col supporto al progetto della Casa della Montagna a Penas, in Bolivia, in partnership
con varie altre importanti realtà associative del bergamasco. Note positive anche
riguardo alla crescita delle attività portate a termine dalla CCASA, pur se con
una partecipazione ancora migliorabile.
Dal punto di vista istituzionale le elezioni hanno confermato Stefano Vezzoso alla
presidenza Centrale GM ancora per un triennio, nel quale nuove sfide si profilano, a
cominciare dal coinvolgimento dei giovani nel ricambio generazionale necessario per
molte sezioni, e proseguendo nel cammino per l'apertura verso l'esterno del nostro
orizzonte associativo. Il Consiglio di Presidenza Centrale è stato a sua volta rieletto,
con l'eccezione dell'uscita del consigliere Luigi Tardini della sezione di Milano a cui
è subentrata la neoeletta Valeria Scambi (sezione di Vicenza).
Sono poi state illustrate le iniziative intersezionali
del 2025, tra cui spicca l'Assemblea dei delegati
prevista ad Oropa, terra del beato Pier Giorgio
Frassati (e sarà proprio la sottosezione a lui
intitolata a curarne l'organizzazione).
Per quanto riguarda la nostra sezione di Torino,
oltre a sentirci partecipi di queste sfide nella nostra
dimensione sezionale, portiamo a casa un momento
molto intenso ed emozionante, culminato
nella proclamazione a socio onorario del nostro
Daniele Cardellino, anima e cuore di molte iniziative
a Torino e non solo. Oltre a lui la tessera onoraria
è stata assegnata a Carlo Farini (sezione di
Genova) e a Luigi Tardini (sezione di Milano).
Marco VALLE
...l'aspetto turistico
Non essendo delegata, ma semplice accompagnatrice, vi descrivo in breve come ho
trascorso i due giorni a Modena.
Per non svegliarci molto presto al mattino del sabato, abbiamo preferito non unirci
agli altri, ma andare a visitare la casa museo Pavarotti segnalata in un primo momento
anche dalla sezione di Modena. Si tratta di
un bellissimo museo dedicato al Maestro in cui si
rivive sia l'artista che l'uomo.
Ci sono bei ricordi: il suo pianoforte, il suo famosissimo
frac, i costumi di scena, i ricordi di numerosi
"Pavarotti and Friends", il tutto riportato
nella cornice della sua ultima casa, le sue stanze,
la sua cucina, la sua vita. Il tutto contornato dalla
musica e dalla sua voce come sottofondo, e dal video
sia degli eventi sia della vita privata.
Dopo pranzo, nel primo pomeriggio, ci siamo uniti
al gruppo e in pullman abbiamo raggiunto il centro
di Modena per visitare l'Acetaia comunale posta
nel sottotetto del Palazzo comunale.
Ospita tre batterie: due piccole chiamate Secchia e Panaro (da sei botticelle ciascuna)
e una grande intitolata alla Torre Ghirlandina (da dieci botticelle), che conservano
il prezioso aceto balsamico. Due maestri Assaggiatori della Consorteria dell'Aceto
Balsamico ci hanno illustrato in modo molto dettagliato tutto il ciclo produttivo partendo
dalle scelte dell'uva fino al prodotto finito confezionato nella bottiglietta
progettata nel 1987 dal designer Giorgetto Giugiaro da 100 ml.
Prima di terminare la visita abbiamo assaggiato l'Aceto Balsamico Tradizionale affinato
(minimo 12 anni di invecchiamento)
e poi quello extra
vecchio (minimo 25 anni).
Essendosi protratta molto la
visita, non è stato possibile vedere
il duomo (alle 18 iniziava
la Messa) solo un rapido
sguardo alla cripta a nove navate
e quattro campate, cui si
accede dalla navata centrale
scendendo alcuni gradini. In
essa c'è' il sepolcro di San Geminiano.
Belli i capitelli delle
numerose colonne tutti diversi
per forma e dimensioni, alcuni con raffigurazioni animali o umane dal preciso significato
simbolico.
Prima di rientrare in albergo abbiamo ancora visitato la chiesa di San Agostino.
L'impianto primitivo della chiesa risale ad un complesso religioso dei frati Eremitani.
La navata unica si contraddistingue per la ricca decorazione di stucchi e per il
pregevole soffitto a cassettoni che raffigura l'Apoteosi di alcuni santi.
Domenica mattina visita guidata all' Accademia Militare, erede della Reale Accademia
Sabauda fondata a Torino nel 1677.
È un istituto di formazione militare dell'esercito italiano a carattere universitario
situato presso il Palazzo Ducale di Modena. Il palazzo barocco è stato la residenza
della Corte Estense fino al 1859 con l'ultimo Duca. Abbiamo visitato il Cortile
d'Onore, il Parlatorio, lo scalone d'Onore, il loggiato la sala museale dell'Accademia
(appartamento privato dei duchi), l'Appartamento di Stato. Da Piazza Roma, dove si
trova il palazzo ducale e il monumento dedicato a Ciro Menotti, ci siamo recati attraverso
quello che rimane del ghetto ebraico alla Sinagoga.
Prima di riprendere il pullman siamo passati sotto la casa di Ciro Menotti e davanti
al Teatro comunale dedicato al Maestro Luciano Pavarotti.
Maria Piera LEONE
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9 Novembre 2024 - Laghetti Falchera
Andare in gita al lago senza muoversi dalla città metropolitana di Torino, si può?
Sì, si può: basta andare al parco agricolo Laghetti Falchera situato nell'omonimo
quartiere all' estrema periferia nord di Torino.
Dove la città metropolitana finisce, inizia un altro piccolo mondo fatto di case popolari,
orti urbani, pesci, uccelli, verde e tanta quiete.
In questo luogo rilassante abbiamo percorso la stradina che circonda i due laghetti
che non sono artificiali ma alimentati da falde acquifere naturali e che da quando
sono stati bonificati ospitano persici, lucci e carpe. Si possono anche avvistare uccelli
come il cavaliere d'Italia, la rondine rossiccia e il forapaglie (così citano i cartelli
disseminati lungo il tragitto).
Consumato il pranzo su comode
panche e tavoli attrezzati, nel primo
pomeriggio, mentre alcuni si sono
fermati ai tavoli per giocare a carte,
gli altri si sono diretti verso la zona
degli orti che ne ospita più di 100 di
circa 100 metri quadrati ciascuno,
recintati con rete metallica e dotati
di un casotto in muratura per il ricovero
degli attrezzi.
La zona degli orti, che ospita anche due fabbricati in legno, è servita da una viabilità
di collegamento interna costituita da una rete di stradine connessa al resto del parco.
In conclusione, posso dire che è stata una giornata positiva, sia per il tempo, sia per
la compagnia di persone sempre fantastiche e ricche di esperienze di vita.
Maria Piera LEONE
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10 Novembre 2024 - Cima del Bonom
Le proposte escursionistiche di Alberto sono sempre scelte con cura, e anche questa
uscita conferma la tradizione: complice una bella giornata, la vista panoramica da
Bocchetto di Sessera spazia dalle prealpi biellesi su tutta la pianura fino al Monviso
a est e al Bernina verso nord ovest.
Dopo qualche indugio in partenza (causa caffè, soste in bagno e ...parecchio affollamento
all'alberghetto di Bocchetto Sessera), la temperatura molto fresca in inizio di
giornata induce il gruppo a muoversi.
La salita, quasi completamente
al sole, si svolge lungo una
bella dorsale che con un primo
strappo deciso conduce al Monticchio,
per poi proseguire sempre di
cresta ma con pendenze più moderate
sino alla cima del Bonom, m.
1872, nostra meta. Qui il riposo è
d'obbligo, così come un lauto pasto,
arricchito dal buon vino di
Alberto e da dolci assortiti.
Il rientro prevede un anello che
tocca alcuni alpeggi e infine riguadagna
una strada poderale
che rientra da nord a Bocchetto
Sessera, dove abbiamo lasciato
le auto. Ci godiamo ancora un
po' di tepore dalla balconata che
guarda a sud verso la pianura,
con il sole ormai basso e bellissimi colori caldi.
Qualche dolcetto e prelibatezza
in vendita sui banchetti
ci consente di chiudere al meglio
una bellissima escursione,
un po' più lontana del solito ma
che ha soddisfatto ampiamente
tutti i partecipanti, lasciando
anche la voglia di tornare, magari
anche con la mountain
bike... chissà!
Grazie Alberto per la bella proposta e a tutti per la partecipazione
Marco VALLE
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VITA SEZIONALE
Lutti
Alla fine dello scorso mese di ottobre è mancata Lina Cauda.
Chi, come me, ha fatto parte dell'allora "gruppo ragazzi" la ricorda nell'attività giovanile
di allora, sia nelle gite sociali che nelle attività dello Chapy.
A Clara e Valeria vada il nostro più sentito sentimento di affetto.
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O SIGNORE
Il Natale si avvicina a grandi passi e viene spontaneo farci gli auguri.
Ma... auguri di che cosa?
La TV ed i giornali ci sommergono di brutte notizie: guerre e carestie, malattie e povertà,
disastri e omicidi mentre il nostro cuore desidera pace, bellezza, amore...
Eppure, se ci pensiamo, ogni giornata ci offre un mondo di possibilità: la passeremo a
lamentarci o ci daremo da fare per non sprecare neppure un minuto?
Lavoriamo tutta la vita per avere un bell'alloggio, un'auto potente, la casa in montagna, una
giacca alla moda, la bici ultimo modello, il telefonino nuovo... e non ci rendiamo conto
che tutto ciò che riteniamo nostro lo abbiamo soltanto in prestito e prima o poi lo dovremo
lasciare...
Aiutaci, Signore a godere di ciò che è gratuito: albe e tramonti, mare e montagne, un fiore
che sboccia, una foglia che cade, un uccello che canta, una farfalla che vola,
un abbraccio e un sorriso.
Aiutaci a nulla pretendere ma piuttosto...a donare una stretta di mano, asciugare una
lacrima, ascoltare chi è solo, condividere gioie e dolori, sorreggere chi barcolla, cantare
una canzone, offrire un servizio, vestire chi ha freddo, nutrire chi ha fame
e ringraziare chi si ricorda di noi.
Queste sono le cose che restano, emozioni che scaldano il cuore
e che sono nostre davvero.
Tu, o Signore, che hai provato da subito il gelo di una stalla e il calore di una madre
insegnaci ad apprezzare ogni attimo della nostra vita
non per goderlo in proprio
ma per donarlo al mondo come slancio infinito d'amore.
Allora sarà veramente NATALE e i nostri auguri non saranno parole vuote.
CON IL CUORE PIENO DI GIOIA...
BUON NATALE !!!!!!
Laura
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